FUOCO CONTRO IL TROPPO FREDDO, EMERGENZA A FABRIANO

di Marco Antonini

Fabriano – “Nell’entroterra, d’inverno, il freddo ti entra nelle ossa”. E’ un modo di dire che nel Fabrianese gli anziani ripetono ogni anno soprattutto in quei giorni in cui la colonnina di mercurio scende, e anche di tanto, sotto zero. Così per scaldarsi ci si inventa qualsiasi cosa. E’ ciò che è accaduto ieri mattina, poco dopo le 10, in via Cialdini, a poche centinaia di metri dal centro storico della città della carta. Protagonisti un fratello e una sorella indigenti, del posto, di circa mezza età, che, per far alzare un po’ la temperatura almeno in una stanza, hanno acceso un fuoco con alcuni loro vecchi indumenti e della legna. Il freddo, si sa, si sopporta male. Il riscaldamento, oltretutto, era stato staccato tempo fa a causa della loro condizione di indigenza. I due, quindi, non hanno avuto alternative: l’unico modo per resistere al freddo polare era quello di accendere all’interno dell’appartamento situato nel quartiere Borgo un piccolo fuoco. Subito è scattata l’emergenza. Il fumo, infatti, ha invaso le stanze tanto che i vicini di casa hanno sentito, in un attimo, un forte odore di bruciato. Spaventati per un possibile rogo che avrebbe creato non pochi danni a tutto il palazzo, hanno allertato subito i vigili del fuoco del Distaccamento cittadino che sono giunti sul posto in pochi minuti. Il principio d’incendio è stato prontamente spento dai pompieri e sono state aperte le finestre per aerare lo stabile. Sul posto anche gli agenti della polizia locale di Fabriano e i sanitari del 118.

Fratello e sorella, per precauzione, sono stati trasportati in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Profili per accertamenti. Sono rimasti in osservazione alcune ore. I due, illesi, sono stati poi dimessi. Evitata, quindi, un’intossicazione da monossido di carbonio. Con l’inverno polare nel Fabrianese – in alcuni giorni la temperatura è scesa anche a meno dieci gradi centigradi – sono tante le persone che vivono in condizioni precarie e non sanno come scaldarsi. A loro cerca di dare una mano la San Vincenzo de’ Paoli, in via Mamiani, con pasti e doccia calda per cercare di venire incontro a chi non riesce a difendersi al meglio dalla stagione fredda. Sempre ieri mattina i pompieri sono intervenuti a San Giovanni, frazione alle pendici di Monte San Vicino, dove è andata a fuoco una canna fumaria in un’abitazione. Con la nevicata di ieri mattina, 11 gennaio, strade difficili anche a San Silvestro di Fabriano. “Siamo completamente isolati. Causa strada – hanno riferito i titolari del Centro Cuore Salus – non sgomberata da neve dal monastero al Centro Cuore Salus, siamo costretti a restare chiusi fino a data da destinarsi. Dobbiamo sperare nella clemenza del tempo e scongiurare una possibile ghiacciata che determinerà altri giorni di chiusura”. Da segnalare anche un autobus intraversato a Campodiegoli.