MATERA NUOVO MODELLO TURISTICO

Dopo il sipario dello spettacolo Rai di Capodanno, l’Anno che Verrà, che ha visto oltre 7500 persone in piazza a festeggiare con le hit degli artisti presentati da Amadeus, si è arrivati al 2019, Matera è Capitale Europea della Cultura, e sarà annunciata ufficialmente in un grande evento il prossimo 19 gennaio con la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Qui siamo in Lucania, Basilicata, in una di quelle terre del sud italiano dal grande fascino, tradizione, storia, ma che per lungo tempo sono state un pò dimenticate. Matera rappresenta un caso emblematico di città del sud che è riuscita a rilanciarsi dopo aver vissuto decenni nel dimenticatoio, in una situazione di difficoltà a livello sociale economico. Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1993 per lo scenario unico dei Sassi, Matera nel 2019 sarà anche Capitale Europea della Cultura, designazione prestigiosa a livello culturale-internazionale che condividerà con la città bulgara di Plovdiv. Facciamo ora un po’ di storia ricordando il lungo percorso di questa incredibile città.

In una visita del 1948, Palmiro Togliatti rimase sconvolto di questa realtà italiana e la definì in modo molto duro “vergogna nazionale”, pochi anni dopo il celebre romanzo autobiografico “Cristo si è fermato ad Eboli”, di Carlo Levi in cui lo scrittore descrisse con minuzia il territorio e il suo contesto sociale nel suo degrado, miseria, abbandono più assoluto, presentando lo scenario più triste, difficile e disastrato dell’Italia del Sud del dopoguerra. Nel 1952 Alcide De Gasperi ordinò il risanamento e lo spopolamento dei Sassi, le condizioni di questi luoghi erano arrivate al limite di tolleranza, visto l’elevato stato di degrado e la mancanza delle condizioni minime a livello di igiene, pulizia e ordine.

Matera ora è tutt’altra cosa, è diventata un’eccellenza turistica, vanto di un Sud in grande crescita in tale ambito, un centro capace di attrarre 400.000 visitatori all’anno, tra i quali in gran parte stranieri, attratti dai siti UNESCO italiani. La sua peculiare caratteristica storico-geologica sono i Sassi, una città nella città, la parte ipogea sotterranea scavata nella roccia che rende la vecchia Matera suggestiva e unica al Mondo.

Il boom turistico è avvenuto tra il 2015 e 2016, il PIL già basso della città è cresciuto del 27% e si marcia ad una crescita sostenuta e vertiginosa, tanto che nel 2019 si prevede l’arrivo di un milione di turisti. Un paio di anni fa c’erano poco più di 150 alberghi e b&b, oggi sono oltre 500 con 6000 posti letto, 30.000 posti letto invece tenendo conto di tutta l’area fino a Metaponto. Nonostante questi dati di grande crescita si deve lavorare ancor di più nei trasporti e nelle vie di comunicazione per raggiungere la città, rinforzando servizi bus e la stazione ferroviaria, qui c’è un progetto dell’architetto Boeri per un suo restyling, non sempre è semplice arrivare a Matera, si deve migliorare in questo.

La Città ha investito anche sul digitale, sulla banda larga, sulle grandi Mostre, tanto che ne sono previste prossimamente ben quattro, sulla Civiltà rupestre, vera sua caratteristica storica, sul Rinascimento nel Mediterraneo che porterà tanti capolavori, un’altra sulla Scuola di Pitagora, poi l’originalissima mostra sull’Antropocene, era geologica dove cultura e natura si sono unite in un qualcosa di mai visto prima. Verrà inaugurato un nuovo Museo, vero contenitore culturale, e una School of Design fondata sull’open-culture, nata per rilanciare il distretto del divano, del mobile imbottito, in fase di difficoltà. Insomma, tra arte, patrimonio culturale, innovazione e manifattura artigianale, Matera intende rilanciarsi e crescere in tutti i settori. Enogastronomia ed arte, ma anche il cinema che ha dato appeal e forte promozione a questo territorio, non dimentichiamo le tante celebri pellicole girate qui, tra cui il capolavoro di Pier Paolo Pasolini, “il Vangelo secondo Matteo” del 1964, “Mary” di Abel Ferrara e “la Passione di Cristo” del 2004 di Mel Gibson che diede ai Sassi e al suo scenario una visibilità mondiale senza eguali.

L’obiettivo di Matera è creare un nuovo modello di sviluppo del Sud. 48 i milioni di euro investiti per 54 progetti realizzati in gran parte da associazioni di giovani lucane, tremila persone sono coinvolte in Matera 2019, più tutto l’indotto turistico tra guide, ristoratori, servizi, un centinaio i partner internazionali. Una Città, una terra da scoprire, da visitare, da vivere, esempio di un’Italia che ha nel suo Patrimonio Culturale il vero elemento di forza, il suo“petrolio” nascosto, in grado di trainare anche altri settori. La grande sfida è iniziata.