ZERO ESUBERI E 250 MILIONI DI INVESTIMENTI NEI PROSSIMI 3 ANNI

Zero esuberi e 250 milioni di investimento nei prossimi tre anni: accordo raggiunto sul nuovo piano industriale 2019-2021 di Whirlpool in Italia”. L’intesa – annuncia un comunicato – è stata sottoscritto al Ministero dello Sviluppo economico dal ministro Luigi Di Maio, dall’azienda e dai sindacati. Whirlpool “ha accolto le richieste avanzate da Di Maio, che puntavano a far ritornare in Italia alcune linee di produzione attive all’estero e la garanzia che non ci fossero esuberi di lavoratori al completamento del piano industriale nel 2021”. Il piano “prevede un investimento di 250 milioni nei prossimi tre anni nei siti industriali” in Itali, “con il trasferimento nello stabilimento di Comunanza della produzione di lavatrici e lavasciuga da incasso attualmente attiva in Polonia, e la salvaguardia dei lavoratori fino ad ora in esubero. Il Governo si impegna ad accompagnare il piano la cig straordinaria fino al 31 dicembre 2020”. Il Ministero monitorerà costantemente le fasi di attuazione del piano industriale.

Uilm: “Accordo raggiunto grazie al rientro delle produzioni dall’estero”

“Abbiamo raggiunto un accordo con Whirlpool sul piano industriale dei prossimi anni, grazie al ritorno in Italia della produzione di lava-asciuga e alla disponibilità del Governo a prorogare gli ammortizzatori sociali”. Lo dichiara Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile dei settori auto ed elettrodomestici, al termine della trattativa svoltasi oggi presso il Ministero dello Sviluppo economico, aperta dal Vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio. “Nonostante le oggettive forti difficoltà – spiega Ficco – sul versante dei volumi produttivi più bassi delle aspettative, con l’accordo siglato oggi ciascun stabilimento italiano avrà una missione specifica: si scongiura così il rischio di ottocento esuberi. Gli stabilimenti di Cassinetta (Varese), dove peraltro si sta discutendo di come costruire un percorso di stabilizzazione dei precari, e Melano (Ancona) conservano le attuali produzioni, ma sono previsti nuovi lanci di prodotto e quindi volumi in ripresa; Siena sarà sostenuta nella attuale produzione di congelatori con una strategia commerciale molto aggressiva, che privilegerà i volumi a costo di ridurre i prezzi e che mirerà ad acquisire anche contratti di produzione in conto terzi; Napoli diverrà il polo di produzione delle lavatrici alto di gamma, ricevendo anche modelli oggi assemblati a Comunanza; Comunanza (Ascoli) diventerà l’unico produttore di lava-asciuga e lavatrici ad incasso, ricevendo da stabilimenti esteri produzioni sufficienti a compensare i trasferimenti verso la Campania; Caserta conserverà le sue attività logistiche, ma dovrebbe ridurre gli esuberi grazie a due potenziali investitori interessati a reindustrializzare la parte di sito attualmente inutilizzata; per quanto concerne infine gli staff, sono confermati gli attuali centri direzionali e di ricerca, qualificando le relative funzioni e impiegando job posting e rotazione per evitare gli esuberi. Per arrivare all’accordo di oggi è stata decisiva la disponibilità del Governo a prorogare gli ammortizzatori sociali oltre il termine del 31 dicembre posto dal d.lgs. 148/2015, limite che più volte nel corso degli ultimi due anni abbiamo denunciato come capestro e assolutamente da rimuovere. Il fatto inoltre che la disponibilità del Governo sia stata condizionata al miglioramento del piano industriale e al raggiungimento di un accordo sindacale ci ha aiutato a ottenere da Whirlpool un piano con investimenti totali in Italia per 250 milioni di euro nel triennio 2019-2021, il rientro di alcune produzioni dall’estero, nonché condizioni di gestione degli attuali potenziali esuberi più eque possibili. L’utilizzo degli ammortizzatori sociali, nelle fabbriche come negli uffici, sarà difatti improntato al criterio della rotazione fra i lavoratori e c’è l’impegno a ridiscutere gli incentivi all’esodo volontario incentivato. Nei prossimi giorni si terranno le assemblee per le consultazioni dei lavoratori”.

Fiom Cgil: “Assemblee in attesa del referendum tra i lavoratori”

“L’azienda ha risposto positivamente alla richiesta del ministro e delle parti sociali di migliorare il piano industriale 2019-2021, con il rientro di produzioni in Italia e con le ulteriori azioni necessarie ad azzerare gli esuberi. Un piano che, con le integrazioni e i miglioramenti oggi definiti con l’accordo quadro, si realizza con il ricorso agli ammortizzatori sociali per tutta la sua durata; su questa importante misura di politica industriale c’è l’impegno assunto oggi dal governo. Il piano, condiviso con l’ipotesi di accordo quadro, prevede nello specifico un investimento, nei 3 anni, di 251 milioni di euro, finalizzato alla specializzazione degli stabilimenti italiani e al recupero dei volumi produttivi con investimenti nel commerciale, nella ricerca, nei prodotti e nei processi. Nei prossimi giorni si terranno assemblee in tutti gli stabilimenti e i centri amministrativi per illustrare nel dettaglio il piano industriale 2019-2021 e i termini dell’ipotesi di accordo quadro, che sarà sottoposto al referendum fra tutte le lavoratrici e i lavoratori del gruppo”.

Romagnoli (M5s): “In poco tempo nuovo scenario”

“Dall’incontro al ministero dello Sviluppo Economico è emerso lo scenario che avevamo auspicato meno di un mese fa, in occasione del tavolo precedente. Riportare delle produzioni in Italia e potenziare alcuni siti produttivi come quello marchigiano di Comunanza (Ap) era la strada che speravamo si percorresse, perciò siamo soddisfatti. Rimanendo sempre nelle Marche, con l’assessore alle Attività Produttive del comune di Fabriano Barbara Pagnoncelli, abbiamo fatto presente all’azienda che va tenuto in massima considerazione anche il sito fabrianese nel piano industriale. Il lavoro del vicepremier Di Maio va dunque nella giusta direzione, anche perché il Mise ha garantito un serrato controllo, una volta approvato l’accordo, sul rispetto di tutti i termini dello stesso. Riportare in Italia produzioni dismesse all’estero è uno dei nostri grandi obbiettivi come M5s. Sul futuro di uffici amministrativi e call center ancora non c’è massima chiarezza circa le intenzioni di Whirlpool, ma sono certo che anche su questo fronte riusciremo ad avere tutte le risposte del caso. Intanto, registriamo con orgoglio il grande passo avanti di oggi”. Così Sergio Romagnoli, senatore marchigiano del movimento 5 Stelle.

m.a.