FICTION ED EVENTI. SANTARELLI SCRIVE A LUX VIDE, PD ALL’ATTACCO
Potrebbe essere definita l’estate nera degli eventi per la città della carta. Prima l’improvviso forfait della società Lux Vide che ha rinunciato a girare le scene esterne della fiction Rai “Che Dio ci aiuti 5” a Fabriano, poi le polemiche circa la gestione di due importanti eventi che richiamano visitatori da tutta Italia e non solo. Senza dimenticare le critiche dell’opposizione circa il mancato cartellone estivo con relativa brochure che veniva stampata e diffusa ogni anno tra residenti e turisti. Non c’è pace: dopo i problemi del lavoro e della viabilità Fabriano deve fare i conti con gli eventi svolti e quelli cancellati, in primis la serie di Rai1 che garantiva una promozione di tutto rispetto. Basti pensare che gli episodi trasmessi in replica in questi giorni, dopo il Tg1 delle 13,30, raggiungono uno share del 10%. Il Partito Democratico se la prende con l’Amministrazione Cinque Stelle. Nel mirino la disparità di trattamento di due eventi importanti come Fabriano Film Fest, il Festival internazionale del cortometraggio giunto alla sesta edizione, e Fabriano In Acquarello, manifestazione artistico-culturale giunta alla nona edizione, che si sono svolti, con successo, tra maggio e giugno. “Abbiamo constatato – denuncia il capogruppo Giovanni Balducci – che la prima è stata autorizzata con “argomento” di Giunta, la seconda con delibera. Entrambe le manifestazioni si sono svolte in spazi e contenitori di proprietà comunale, con il patrocinio. All’Associazione Culturale Opificio delle Arti, organizzatrice di “Fabriano Film Fest”, sono stati concessi i locali gratuitamente, senza richiedere nessun onere a titolo di garanzia, né alcun onere per le pulizie straordinarie, né alcun onere derivante dalle aperture straordinarie, mentre all’Associazione Culturale In-Arte, organizzatrice di “Fabriano in Acquarello”, sono stati concessi i locali previa sottoscrizione di idonea garanzia in favore del Comune di Fabriano a copertura dei mancati introiti quantificata in 16.793,30 euro e sono stati richiesti per pulizie straordinarie 350 euro e per aperture straordinarie 1.385,42 euro”. Balducci ha quindi presentato interpellanza perchè “la disparità di trattamento fra associazioni che si sono assunte l’onore e l’onere di organizzare eventi di caratura internazionale sono di difficile comprensione per i cittadini considerando che l’Amministrazione è chiamata ad agire in maniera oggettiva ed egualitaria”.
Santarelli scrive a Lux Vide
Il sindaco Gabriele Santarelli scrive alla Lux Vide per sollecitare “una risposta scritta circa la rinuncia di girare le scene esterne della fiction Rai “Che Dio ci aiuti” nel cuore di Fabriano” e mobilita l’Ufficio legale del Comune. Una missiva importante, che arriva dopo circa un mese dall’improvvisa cancellazione delle riprese della quinta serie della fiction con protagonista Elena Sofia Ricci nella città della carta, perchè permette all’Amministrazione comunale “di annullare la delibera di Giunta con la quale abbiamo impegnato gli spazi che sarebbero stati interessati dalla presenza delle troupe e renderli disponibili per altri usi e richieste”. Il primo cittadino non le manda a dire. “Ritengo che la nostra città non meritasse questo trattamento – si legge nella lettera alla Lux – soprattutto considerato che, come da voi comunicato, i problemi che vi hanno fatto optare per la scelta di un’altra sede per girare le scene sono da addebitarsi alla Regione Marche e non a questa Amministrazione. Sarà nostro interesse coinvolgere i nostri avvocati per valutare la possibilità di chiedere un risarcimento almeno per le ore di lavoro che gli uffici vi hanno dedicato”. Santarelli esprime “sconcerto per non aver mai ricevuto da parte di Lux Vide alcuna comunicazione circa la decisione di annullare le riprese a Fabriano. Fino alla metà della settimana precedente il 25 giugno, data concordata per l’inizio dell’allestimento del set, infatti, gli uffici comunali hanno continuato a incontrare tecnici e responsabili per definire tutti gli interventi per consentire la perfetta riuscita delle riprese e per garantire la migliore accoglienza”.
m.a.