L’ODISSEA DEI DIABETICI PER RINNOVARE LA PATENTE DOPO IL COVID

di Marco Antonini

Fabriano – Il covid-19 spaventa tutti, ma chi ci rimette in modo particolare, non solo per i possibili rischi per la salute, ma anche dal punto di vista burocratico, sono i malati. In queste settimane non hanno alzato la voce solo i pazienti oncologici che non hanno ancora ricevuto il rimborso spese di quanto sostenuto nel 2019 perché gli uffici non hanno ricevuto i soldi dalla regione, ma pure i diabetici che stanno riscontrando difficoltà, non solo a Fabriano, per rinnovare la patente. Solo a Fabriano sono circa 3mila le persone che soffrono di diabete. Questa malattia prevede un iter particolare per ottenere, ogni 2 o al massimo 3 anni, la patente speciale per la guida. “Un’odissea” lamenta un fabrianese che, da mesi, si sta muovendo tra ambulatori ed uffici. Prima bisogna effettuare una serie di esami specialistici da portare in visita diabetologica per ottenere un certificato. Poi bisogna andare in Commissione medica ad Ancona. Adesso si è aggiunta l’incertezza della tempistica. Il problema è riuscire a far combaciare le prenotazioni degli esami con la data della visita posticipata perché esami troppo vecchi non vengono accettati e il tempo di prendere nuovo appuntamento non c’è.

A luglio è stato riaperto il servizio Diabetologia e il personale ha ricominciato a prendere gli appuntamenti fermi (e annullati) da marzo. Ad alcuni è stato posticipato un vecchio appuntamento a novembre o a dicembre. Gli esami che erano stati fatti in precedenza, in vista della precedente convocazione, rischiano di non essere validi perché devono essere fatti in prossimità del rinnovo per essere validi. “Purtroppo – denunciano alcuni fabrianesi – per prendere un appuntamento per la visita oculistica e per l’elettrocardiogramma servono mesi, altrimenti bisogna andare privatamente e si ottiene tutto subito”. I diabetici, in pratica, se dovessero fissare un esame oggi, per rinnovare la patente, troverebbero posto nelle liste del prossimo gennaio nonostante l’appuntamento per la visita è fissato già per novembre. Un problema che obbliga molti ad andare a pagamento per un costo superiore alle 100 euro.