ARRESTATO PER SCIPPO E RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE

Jesi – Erano le 18,30 di ieri sera, 20 marzo, quando in via XXIV Maggio di Jesi alcuni passanti sentono una donna urlare aiuto, mentre un uomo scappare con una borsa in mano. Due di loro non esitano ad inseguire quello che ormai era certo essere uno scippatore, mentre una terza persona allerta immediatamente il 112. Due pattuglie in circuito raggiungono immediatamente la zona del multisala, dove i testimoni indicano la direzione presa dal ladro inseguito dai due testimoni, i quali danno indicazione ai militari intervenuti sulle fattezze del ladro, non prima di averlo fotografato per paura che potesse sottrarsi alla giustizia. I Carabinieri, quindi, avuta indicazione del giovane responsabile del delitto, subito dopo fermano un cittadino tunisino (W.H. di 35 anni) clandestino gravato di un provvedimento di espulsione da febbraio di quest’anno, il quale, al fine di opporsi al suo fermo, ha usato violenza contro un equipaggio del Radiomobile. Nel frattempo un’altra pattuglia ha percorso il tragitto del ladro, rinvenendo anche la borsa di colore rosso strappata alla donna. Portato in caserma per ulteriori accertamenti, sull’uomo vengono rinvenuti gli occhiali con relativa custodia, la somma di 150 euro, contenuti nella borsa della donna scippata poco prima, una 66enne residente a Jesi, che per opporsi al ladro aveva anche subito la contusione del pollice della mano destra. Ritenuti concretizzati i reati di furto con strappo e di resistenza a Pubblico Ufficiale, i militari coordinati dal comandante della Stazione, dichiarano in arresto il tunisino, rinchiudendolo nella camera di sicurezza di questo comando in attesa della direttissima, così come disposto dal Pm di turno. La collaborazione attiva dei due cittadini che ha consentito la cattura dello scippatore, dimostra la consapevolezza di quella sicurezza partecipata di cui l’Arma si è sempre fatta promotrice e che, sempre più frequente, attraverso la fiducia riposta nei Carabinieri, non manca di produrre concreti risultati.

AGGIORNAMENTO

DOPO AVER OTTENUTO IL NULLA OSTA DALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA, IL PREFETTO DI ANCONA HA FIRMATO IL DECRETO DI ESPULSIONE DAL TERRITORIO NAZIONALE MEDIANTE ACCOMPAGNAMENTO PRESSO IL CENTRO DI PERMANENZA PER I RIMPATRI DI BARI. L’UOMO E’ STATO ACCOMPAGNATO DAI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI JESI.