SEI AUTO RIGATE NEL CENTRO STORICO DI FABRIANO
Ennesimo atto vandalico in centro storico a Fabriano. Danneggiate sei auto parcheggiate lungo la discesa che conduce al parcheggio Ciccardini, non lontano dalla zona delle Conce. Il fatto è accaduto nella notte tra sabato e domenica. Sono stati i proprietari dei mezzi, la mattina dopo, ad accorgersi del danno e a contattare le forze dell’ordine per sporgere denuncia. Nel dettaglio son state rigate sei auto, sia utilitarie che auto di grossa cilindrata. Alcune solo sulla fiancata del guidatore, altre in tutti e quattro i lati. “Ignoti – lamenta uno dei proprietari dei mezzi – hanno rigato pesantemente le nostre macchine con una chiave o con un chiodo. Ieri mattina ho portato l’auto in carrozzeria e dovrò spendere più di mille euro per riverniciarla tutta”. A conti fatti il danno, su tutte le auto, supera i 15mila euro. Lungo la strada, in sosta, tra le altre, c’erano un’Opel Astra, una Panda nuovo modello, un Suv e una Tojota. Non è la prima volta che accadono episodi del genere nelle vie del centro della città della carta tanto che i residenti, ormai stanchi, hanno chiesto un potenziamento dei controlli e l’installazione delle telecamere di sicurezza per evitare il ripetersi di fenomeno come questi. Chi abita in queste zone “è stanco di vivere con la paura di poter trovare danni alla macchina visto che, anche recentemente, sono stati rotti alcuni specchietti”. Un problema, questo, che non riguarda la cosiddetta movida, da giorni nell’occhio del ciclone a seguito di un’ordinanza firmata dal sindaco Santarelli che limita il consumo di alcol, nel fine settimana, dopo cena, solo all’interno del locale, ma l’inciviltà di quelli che per noia o per altri motivi, se la prendono con le cose pubbliche o con ciò che appartiene agli altri. Da tempo i residenti di via Cialdini e di via Le Conce lamentano atti vandalici. Proprio qui, un mese fa, la Fondazione Carifac, in accordo con l’Amministrazione comunale, ha installato due cancelli alle estremità del Vicolo delle Conce, al fine di contrastare e porre fine a episodi del genere. Una misura chiesta anche dagli esercenti.
Marco Antonini