“IL PATROCINIO NON ERA STATO CONCESSO”

Il Meeting nazionale dedicato al dialogo e alla conoscenza tra le civiltà era sì stato anticipato dagli organizzatori all’Amministrazione comunale di Fabriano, ma non in maniera ufficiale tanto che il patrocinio non era stato concesso perché non richiesto. E’ emerso questo, ieri pomeriggio, 16 ottobre, nel corso della riunione della Giunta Santarelli che è tornata anche sulle tante polemiche che sono nate a seguito della pubblicazione, su Facebook, della locandina dell’evento del 4 febbraio all’Hotel Janus con tanto di elenco degli ospiti, intervento del sindaco di Fabriano accompagnato dallo stemma del Comune, come patrocinio gratuito che aveva scatenato l’ira della Lega e di molti residenti. “Da una verifica effettuata è emerso – spiega il primo cittadino – che il simbolo raffigurante l’attività istituzionale di Palazzo Chiavelli è stato utilizzato senza le dovute autorizzazioni. Non è arrivata nessuna richiesta in Comune e ci stiamo muovendo con i nostri legali per capire come tutelarci da queste situazioni”. Un argomento delicato, quindi, che forse è arrivato alla stampa quando l’iter non era ancora completato. “Eravamo stati informati che c’era la volontà di organizzare un convegno per approfondire le varie realtà religiose presenti in città. L’idea non è dispiaciuta a nessuno. Abbiamo atteso l’arrivo della documentazione per sapere quali autorità sarebbero intervenute, ma nulla fin quando non abbiamo visto pubblicata la locandina”. Intanto, mentre la polemica politica continua, il Meeting nazionale previsto domenica 4 febbraio, dalle ore 10,30 all’Hotel Janus, è stato rimandato “per motivi organizzativi”. Non è escluso, quindi, che nei prossimi mesi si torni a organizzare un incontro con l’obiettivo di aumentare la conoscenza reciproca e favorire l’integrazione. All’evento avrebbero dovuto partecipare gli ambasciatori di Palestina e d’Algeria in Italia, il direttore dell’Ufficio Lega Musulmana Mondiale in Italia e un membro dell’Ente per l’integrazione per l’Alleanza delle Civiltà.

Il comunicato del Sindaco

“La concessione del patrocinio e l’uso dello stemma del Comune devono essere autorizzati seguendo un iter preciso che prevede la valutazione di tutti gli aspetti che riguardano l’evento per il quale viene avanzata la richiesta. L’evento, che poi gli organizzatori hanno rimandato a data da destinarsi – si legge nel comunicato – prevedeva effettivamente la partecipazione dell’Ambasciatore Algerino e di quello Palestinese che avrebbero dato particolare prestigio all’iniziativa, ma non aveva ricevuto l’autorizzazione all’uso dello stemma del comune e il sottoscritto ha appreso di essere stato previsto in scaletta solo all’atto della divulgazione del manifesto. Per l’ennesima volta sono state sprecate tante parole e ancora una volta tante persone si sono qualificate da sole per quello che sono. Il clima da campagna elettorale non giustifica la strumentalizzazione di argomenti delicati né atteggiamenti irresponsabili che mettono ancora di più a rischio la tenuta sociale di un territorio già messa a dura prova dalla crisi economica.  Ogni volta credono di aver trovato il modo per ledere la nostra azione politica e invece collezionano continuamente figure meschine rafforzando la nostra convinzione di essere sulla strada giusta”.

Marco Antonini