DIALOGO E CONOSCENZA TRA CIVILTA’, POLEMICHE PRIMA DEL MEETING A FABRIANO

Un meeting nazionale dal titolo “Il dialogo e la conoscenza tra le civiltà” a Fabriano, in programma il 4 febbraio, dalle ore 10,30, presso l’Hotel Janus scatena la polemica politica contro l’Amministrazione comunale. Nel mirino della Lega l’incontro che prevede l’intervento degli ambasciatori di Palestina e d’Algeria in Italia, il direttore dell’Ufficio Lega Musulmana Mondiale in Italia, un membro dell’Ente per l’integrazione per l’Alleanza delle Civiltà e del sindaco della città, Gabriele Santatelli. Un convegno, quindi, con le comunità del mondo arabo in Italia e con la confederazione Laica Interreligiosa che si concluderà con un buffet internazionale.

Il punto del senatore Paolo Arrigoni, Lega Nord

“A Fabriano chiudono le imprese e si aprono moschee camuffate da centri islamici. È un grave paradosso, uno dei tanti targato 5 stelle: scappano i fabrianesi e si attirano extracomunitari musulmani”. Interviene così il Senatore Paolo Arrigoni, Commissario Nazionale per la Lega nelle Marche, alla notizia del patrocinio da parte dell’Amministrazione comunale di Fabriano della conferenza “per il dialogo e la conoscenza tra civiltà”, prevista per il 4 febbraio 2018 all’Hotel Janus, alla quale sono state invitate soltanto associazioni legate al mondo arabo-islamico.

“Il sindaco Santarelli e la sua amministrazione grillina, da poco insediata, stanno già mostrando il loro volto e la loro incapacità. Invece di servire le comunità islamiche dovrebbero preoccuparsi dei problemi di sicurezza della città che maldestramente governano e soprattutto dei 6mila disoccupati vittime della profonda crisi economica che sta drammaticamente colpendo uno dei distretti industriali più importanti della carta e degli elettrodomestici. “Ad oggi – precisa Arrigoni – sono quasi 800 i nuovi posti di lavoro a rischio per le vertenze aperte tra le parti sociali e le principali imprese che operano sul territorio, e la Lega si è già attivata per presentare in Consiglio Regionale due mozioni per creare nel fabrianese una zona franca con tassazione minima per le piccole e medie imprese e per sostenere i livelli occupazionali. Non sorprende invece che il Movimento 5 Stelle e il suo Sindaco siano completamente assenti sulla questione, occupati come sono a inaugurare nuove moschee spacciate come “centri culturali” e a presiedere conferenze per le associazioni islamiche. Non dimentichiamoci che l’Islam non ha mai sottoscritto intese con lo Stato Italiano né conosciamo i loro  statuti come previsto dalla Costituzione. Oltretutto la Provincia di Ancona è stata interessata in passato dalla presenza di elementi radicali poi arrestati ed espulsi, ed è molto grave che in un periodo in cui  la sicurezza nazionale è minacciata dal terrorismo di matrice islamica si diano queste concessioni senza che ci sia trasparenza sulle fonti di finanziamento e soprattutto ignorando la contrarietà dei propri cittadini”, conclude il Commissario della Lega.

cs