MIGLIORANO LE CONDIZIONI DELLA 17ENNE

Migliorano le condizioni della 17enne di Fabriano accoltellata dalla madre al culmine di un diverbio scoppiato, all’interno dell’abitazione, la sera di Santo Stefano. La studentessa si trova ancora all’ospedale Profili: i sanitari mantengono la prognosi riservata perchè potrebbero sorgere complicazioni, come infezioni o peritonite, ma al momento le condizioni sono buone. Ieri l’avvocato difensore della madre, Simone Molinelli, l’ha raggiunta dov’è ricoverata. “Mi ha chiesto dove sta la mamma – racconta l’avvocato – e quando ho raccontato che è stata trasferita nel carcere femminile di Pesaro è scoppiata in un pianto a dirotto”. Sono giorni difficili per questa famiglia. La figlia, assistita dai Servizi Sociali del Comune di Fabriano, potrebbe essere dimessa dall’ospedale nell’arco di una settimana, la madre, invece, chiusa nel suo silenzio, è stata interrogata ieri dal Gip del Tribunale di Ancona, Antonella Marrone. Ha ricostruito ciò che era successo quella sera in casa, al termine di una giornata di lavoro. Un clima difficile per colpa dei pochi soldi a disposizione e delle tante spese da sostenere per mantenere, da sola, due figli.

La 17enne chiedeva spesso soldi e la madre non poteva accontentarla sempre perchè con un solo stipendio non è facile far quadrare il bilancio di casa. “Il 26 dicembre – spiega l’avvocato – la ragazza è andata sul posto di lavoro della madre per chiederle denaro per uscire con le amiche. Quando la donna ha finito il turno  un’attività commerciale della città, alle ore 22,15, è andata a casa per cucinare la cena. All’ennesima richiesta di denaro, mentre stava tagliando la carne con un coltello con una lama affilatissima lunga 20 centimetri, si è avvicinata al tavolo dove la figlia stava seduta ed è partito il colpo che l’ha ferita all’addome”. Una ricostruzione, questa, che si è conclusa in mattinata con l’avvocato che ha chiesto la scarcerazione della donna o in via subordinata il divieto di avvicinarsi alla figlia perchè “siamo davanti a un reato colposo, caratterizzato dall’assenza di volontà”. La decisione, da parte del tribunale di Ancona, attesa per ieri pomeriggio, potrebbe arrivare questa mattina, 29 dicembre. La minore è sembrata “molto provata, arrabbiata con la madre per quello che ha fatto e convinta che è stato un atto involontario. Non ha mostrato paura nei confronti della madre. Quando ho spiegato che la donna era stata arrestata, però, si è resa conto della gravità della situazione. Non pensava a tutte queste conseguenze”.

m.a.