DE MICHELI IN VISITA A FABRIANO, POLEMICHE TRA I CITTADINI

Al via i lavori per la nuova scuola dell’infanzia don Petruio di Fabriano, finanziati dallo Stato con circa 1 milione e 360 mila euro. Il cantiere è stato aperto oggi, 27 ottobre, alla presenza del commissario per la ricostruzione sisma 2016, Paola De Micheli, del sindaco Gabriele Santarelli, dell’assessore ai Lavori pubblici, Cristiano Pascucci, dell’ex sindaco, Giancarlo Sagramola e della deputata M5S, Patrizia Terzoni. La struttura è destinata ad ospitare 4 sezioni per un totale di 120 alunni e il completamento dei lavori è previsto entro 100 giorni. L’edificio sarà costruito da due blocchi ciascuno per due sezioni e locali comuni: aula per le attività libere, mensa, cucina, spazio per l’assistente. Completano l’immobile un ampio spazio connettivo con una copertura a vetro di collegamento tra i diversi blocchi. L’intera struttura verrà realizzata nel rispetto della classe d’uso IV, edificio strategico di Protezione civile e sarà ad altissima efficienza energetica. La tipologia costruttiva è in legno, con sistema a telaio leggero controventato, del tipo Platform Frame in cui le pareti portanti sono realizzate con telai in legno lamellare controventate su entrambi i lati con pannelli Osb.

Le polemiche

Pochi i cittadini presenti alla posa della prima pietra perchè “la notizia non è stata diffusa altrimenti tutta Fabriano avrebbe protestato contro le istituzioni centrali”. E’ la sintesi dell’affondo che alcuni residenti hanno rivolto, anche con toni accesi, al commissario De Micheli. “La ricostruzione pesante non è partita – hanno sostenuto – c’è incertezza nell’interpretazione delle norme e i progetti tardano ad essere presentati. Rispetto al sisma del 1997 c’è molta più confusione. Il Governo deve intervenire per permettere l’avvio della ricostruzione privata pesante e non può cambiare in continuazione le norme di riferimento”. Alle accuse di alcuni fabrianesi ha replicato Paola De Micheli. “Il Decreto 8 approvato a marzo 2017 è la normativa di riferimento, nulla è stato più modificato. L’iter per la ricostruzione pesante delle abitazioni – ha detto il commissario – è chiaro: il progetto va presentato all’Ufficio Speciale Ricostruzione. L’esempio di Fabriano ci permetterà di migliorare ancora di più la norma”. Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli ha sottolineato il clima di incertezza che si sta diffondendo tra coloro che hanno casa inagibile. “La ricostruzione pesante non è partita – ha specificato – i progetti non sono arrivati perchè le norme sono di difficile interpretazione. Attendiamo, dalla Regione Marche, un Ufficio Sisma vero e proprio più volte già promesso. Abbiamo organizzato incontri tra tecnici e amministratori di condominio per spiegare l’iter. Ad oggi, comunque, firmiamo ancora ordinanze di inagibilità. I sopralluoghi sono terminati: stiamo effettuando gli ultimi 70 controlli che termineranno a breve”.

Il Commissario nelle Marche

Nelle aree colpite dal sisma del 2016 verranno prorogate tutte le misure di sostegno, la rateizzazione dei mutui, il rimborso ai Comuni di Imu e Tarsu. A breve sarà pubblicato il decreto sul danno indiretto. E’ quanto il commissario alla ricostruzione Paola De Micheli, in visita a Tolentino (Macerata), ha assicurato al sindaco Giuseppe Pezzanesi. A renderlo noto è stato lo stesso primo cittadino. De Micheli ha annunciato la pubblicazione di un vademecum rivolto ai tecnici per semplificare le procedure della ricostruzione e uno riservato ai dipendenti pubblici sugli iter amministrativi da seguire. Previste misure per la formazione dei dipendenti comunali, con un team di esperti in appoggio alle Amministrazioni pubbliche. (Ansa)

Ceriscioli

Nel sisma di fine ottobre 2016, hanno funzionato “bene la gestione dell’emergenza, l’insieme dei provvedimenti messi in atto per la ricostruzione e le risorse”, ma ci sono stati ritardi “ingiustificati”, manca “una percezione chiara e corretta” della portata devastante di un evento straordinario “come non ne abbiamo mai vissuti” e soprattutto serve una maggiore semplificazione. E’ l’analisi del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, un anno dopo le scosse del 26 e 30 ottobre. “Certamente ha funzionato molto bene la gestione dell’emergenza – dice all’Ansa il governatore -. Nel giro di pochi giorni circa 40 mila persone hanno trovato una collocazione in un albergo o in una casa”. Gli sfollati ora sono poco più di 30 mila, mille in meno rispetto ad un mese fa, 2.896 quelli ospitati in strutture ricettive, 28.818 che usufruiscono del Cas. Tra i ritardi anche quelli delle Sae: “231 le casette consegnate, poche purtroppo, mentre 1.588 sono in lavorazione”.

m.a.