SAN DONATO, UN PAESE IN FESTA NONOSTANTE IL SISMA CON I VOLTI DELLA TV
Tra le diverse frazioni di Fabriano c’è anche quella caratteristica per il suo antico borgo: San Donato che oggi, 5 agosto, celebra la Festa del suo Patrono San Donato, vescovo e martire. Purtroppo a causa del terremoto la Chiesa parrocchiale è stata danneggiata e quindi la comunità parrocchiale ha subito questo duro colpo. È il parroco, don Aldo Buonaiuto, (sacerdote impegnato a favore degli ultimi con la Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi ) a rivolgere un appello affinché questa Chiesa venga al più presto ristrutturata visto che le Chiese delle frazioni “sono un punto di riferimento per gli abitanti che vedono nella Paroccchia il proprio centro di aggregazione”.
Infatti da quando don Aldo è arrivato a San Donato la Parrocchia è stata promotrice di diversi eventi caratteristici tra cui ricordiamo la “Via Crucis vivente” che richiama tanta gente da varie parti della Regione e l’Oratorio estivo che ha avuto sempre grande affluenza. “Purtroppo – dice il parroco – quest’anno, a seguito dei danni subìti dal terremoto, non abbiamo potuto realizzare questi eventi che vedevano il paese vitalizzarsi collaborando insieme”. Quest’anno nonostante l’assenza dell’Oratorio estivo che vedeva la presenza di oltre sessanta bambini, è stato scelto di dare un segno di speranza realizzando la festa in modo solenne anche con la banda musicale a corona della processione religiosa è una cena di beneficenza per la Chiesa promossa da Ristorart in occasione del loro decennale. Coloro che parteciperanno alla cena sosterranno, quindi, la ristrutturazione della Chiesa di San Donato. Sarà presente il nuovo Sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, il Commissario capo, Sandro Tommasi e tante altre autorità con a seguire un momento di grande interesse artistico-musicale.
Dopo numerose tappe per il centro Italia, arriva a Fabriano, nella splendida cornice che è la Frazione di San Donato, lo spettacolo “Anna Maria Mazzini in arte Mina”, definito dai protagonisti, un “TeatroCantando”. Paolo Notari e Susanna Amicucci, i traghettatori della serata, infatti, racconteranno la storia dei primi venti anni della vita artistica della Tigre di Cremona, cioè dal suo esordio avvenuto nel 1958 sino alla sua ultima apparizione in pubblico avvenuta in quel lontano 23 agosto 1978, quando Walter Chiari, presentandola alla Bussola di Viareggio, la introdusse con queste parole: “E adesso, signore e signori, una donna vera, con la sua età vera e con i suoi sbagli veri: Mina”. I suoi sogni, desideri, sfide, critiche e canzoni in due ore di vero spettacolo, durante le quali, le emozioni salteranno tra ricordi in bianco e nero e colonne sonore di vita quotidiana. Sul palco, oltre Paolo Notari e Susanna Amicucci, ci saranno anche quattro straordinari musicisti: Mimmo Scaricamazza, Roberto Fabietti, Davide Caprari e Marco Lorenzetti. Autore e regista dello spettacolo è Sabino Morra. Anna Maria Mazzini arte Mina…un salto nel passato? No, sarà, semplicemente, un salto che resterà per sempre…il presente. Alla cena benefica parteciperanno anche Pietro Pulcini e Simone Montedoro, direttamente dalla fiction Rai “Don Matteo” e dalla trasmissione Mediaset, Le Iene. Appuntamento, quindi, oggi, dalle 18,30 presso la Frazione San Donato.