MARIJUANA NASCOSTA NELLO JOGURT, ARRESTATO 19ENNE

La lotta al traffico degli stupefacenti si fa sempre più incessante da parte dei Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Jesi agli ordini del Maggiore Iurlaro (FOTO) attraverso tutte le sue componenti. Martedì sera l’ennesimo risultato portato a casa dai carabinieri del Nucleo Radiomobile diretto dal Maresciallo Roberto scarpone. Erano circa le 18,30 quando per le vie del centro cittadino un equipaggio notava un ciclomotore con due giovani a bordo, il cui passeggero si girava insistentemente quasi a voler verificare le mosse dell’autoradio. I militari, insospettiti dall’atteggiamento del giovane, decidevano di raggiungere il ciclomotore e procedere ad un minuzioso controllo. Alla guida veniva identificato un minorenne, mentre in qualità di passeggero un giovane cittadino bengalese di anni 19, già conosciuto perché altre volte sottoposto a controllo ed anche perché assiduo frequentatore di parco Zannoni di Jesi, luogo questo tenuto particolarmente sotto osservazione da parte dei militari. Alla richiesta di esibire i documenti di identificazione, il bengalese incominciava a manifestare tremolio ed eccessivo stato di agitazione, come a voler nascondere qualcosa.

Avendo fondato motivo di ritenere che il giovane occultasse stupefacenti, egli veniva condotto in caserma e sottoposto a minuziosa perquisizione personale, nel corso della quale, all’interno degli slip, veniva rinvenuto un involucro di cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana. Ricorrendone i presupposti, i carabinieri estendevano la perquisizione anche nell’abitazione dove, all’interno del garage, occultato in un barattolo di yogurt, venivano rinvenuti ulteriori 60 grammi della stessa sostanza, nonché materiale vario per il confezionamento. Ma veniva anche effettuata una perquisizione telematica sul cellulare del giovane, dove venivano rinvenuti alcuni messaggi/conversazioni/chat in linguaggio criptato, ma il cui tenore era riconducibile a cessioni, imminenti, verso terzi. Stante gli elementi raccolti, l’extracomunitario veniva dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio. Il PM di turno, disponeva, ai sensi dell’art. 121 delle norma di attuazione che l’arrestato fosse posto in libertà, in quanto non veniva ravvisata la necessità di richiedere l’applicazione di misure coercitive.