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FRATELLI D’ITALIA E IL BALLOTTAGGIO: “NON VOTIAMO PD”

“Non votiamo Pd, questo è chiaro.” Così Carlo Ciccioli, portavoce regionale Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale oggi a Fabriano per la conferenza stampa del partito in occasione del voto di ballottaggio di domenica. “Abbiamo riflettuto molto su cosa fare. Volevamo arrivare noi al ballottaggio – ha esordito – ma per colpa di altri soggetti, (il riferimento è a Silvano D’Innocenzo- Lista Janus), abbiamo perso tempo, voti e abbiamo dato una cattiva immagine del centro destra. Ora, però, dobbiamo guardare avanti e ci aspetta il ballottaggio tra Giovanni Balducci, Insieme per Fabriano e Gabriele Santarelli, Movimento 5 Stelle.” Il partito ha ottenuto al primo turno il 3,43% dei voti. La coalizione con a capo Vincenzo Scattolini ha totalizzato, con Lega Nord (4,91%) e lista Scattolini sindaco (6,71%), il 15,65%. Insieme a Giancarlo Pellacchia, portavoce locale, a Ennio Mezzopera del direttivo Comunale Fdi e a Lorenzo Rabini, consigliere provinciale, Ciccioli ha analizzato lo scenario politico della città della carta. “Noi non saremo mai con il Pd che rappresenta il potere. Siamo per la discontinuità, siamo contro il potere consolidato a Fabriano da troppi decenni. Fabriano è in ginocchio e non possiamo pensare di andare avanti con l’assistenzialismo che è stato concesso negli anni e di cui dobbiamo ancora pagare le conseguenze”. Critiche anche nei confronti del Movimento 5 Stelle perchè “mostra troppi limiti di classe dirigente”.

A conti fatti, quindi, Fratelli d’Italia esclude un voto a favore della coalizione di Giovanni Balducci. Al termine dell’incontro ha preso la parola il coordinatore locale Giancarlo Pellacchia: “Non mi riconosco in nessuno dei due schieramenti, ma sicuramente non voteremo Pd”. Negli ultimi giorni lo stesso Pellacchia ha incontrato il candidato sindaco M5S Santarelli al quale ha consegnato un documento dal titolo “Per la città di Fabriano” contenente alcuni progetti di Fratelli d’Italia. In evidenza: il servizio polizia locale h24, il potenziamento della video sorveglianza; il trasferimento del Museo della Carta al Palazzo del Podestà, il sostegno della natalità con l’introduzione dei voucher bebè comunale da spendere per l’acquisto dei prodotti per l’infanza. Evidenziato anche l’allarme ludopatia. “Bisogna limitare la diffusione del gioco d’azzardo – ha detto – che sta distruggendo famiglie e sta azzerando risparmi. Servono incentivi fiscali per le attività commerciali che rinunciato a installare le slot machine”.

Marco Antonini