“VOGLIAMO UN NUOVO POLO SCOLASTICO UNICO E SICURO A CERRETO D’ESI”

Come da tempo stiamo raccontando, a Cerreto d’Esi opposizione e cittadini hanno chiesto al sindaco Porcarelli di prendere posizione circa la costruzione di una nuova scuola che rispetti tutte le leggi in materia sismica. Il consigliere comunale del Pcl Marco Zamparini traccia il punto della situazione e denuncia l’urgenza di avviare l’iter burocratico per un nuovo plesso.

La scuola senza ceritificati

Come molti di voi sapranno, dopo il consiglio comunale straordinario del 9 dicembre 2016, è emerso che la scuola media Melchiorri non ha il certificato dell’antincendio e neanche il certificato, aggiornato alla normativa vigente, di vulnerabilità sismica. Vorremmo ricordarvi che la nostra scuola media, su una scala di sicurezza da 0 a 1, ha lo 0,65 e non lo 0,8 o addirittura 1 come dovrebbe essere di norma per gli edifici pubblici di estrema importanza come appunto una scuola, dato emerso nel certificato che è stato fatto nel 2000 con la legge del 1998. La scuola, entro il mese di marzo 2013, doveva obbligatoriamente essere sottoposta a nuova verifica tecnica per stabilirne il grado di sicurezza in caso di evento sismico. A seconda dell’esito della verifica si potevano programmare eventuali interventi da realizzare entro un determinato periodo di tempo, in funzione appunto dei risultati della verifica stessa, ma tutto questo non è stato fatto. E’ banale capire, che se i passati professori della politica avrebbero fatto effettuare questa verifica, di conseguenza lo stato avrebbe finanziato l’adeguamento degli edifici scolastici, in materia di sicurezza. Quindi, perché la passata amministrazione non fece fare questa fondamentale verifica, oltretutto imposta per legge? Forse perché, come sostiene qualche ex politicante, il costo per il certificato dell’antincendio e della vulnerabilità sismica era di qualche migliaia di euro? La sicurezza dei nostri figli e di tutto il personale che presta servizio nella scuola  non doveva  e non deve avere la priorità su tutto e tutti? A quanto pare i fatti, con  dati alla mano, dimostrano il contrario, la nostra scuola attualmente ha un grado di sicurezza poco più che sufficiente e non possiede due fondamentali certificati, punto!

Per capire meglio di chi è figlia questa situazione siamo andati a ricercare tra i documenti passati in nostro possesso e guarda caso è venuto fuori il peggio del peggio. Il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti il 3/10/2012 con decreto n°343 concesse a questo ente la “modica” cifra di 200.000 €,usati per sanare i lavori eseguiti male (pozzetti non allacciati) alla scuola materna “Hansel e Gretel”. Ricordate che noi facemmo anche un esposto in procura e alla Asl, per ben due volte e con esito positivo, chiedendo di intervenire nel merito, dato che la scuola materna presentava delle serie problematiche  (muffa, umidità di risalita..) dovute ai lavori mal eseguiti? Quel contributo statale, però, non era destinato per risanare gli errori fatti in quella scuola, ma per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, con particolare riguardo a quelli insistenti nelle zone soggette a rischio sismico. Perché gli allora grandi politici locali, invece di destinare questi soldi all’attuale scuola media, che risale al 1909, oltretutto con grado di sicurezza 0,65, li destinò alla scuola materna, struttura di recente costruzione già antisismica? Perché non fecero rivalsa sulla ditta costruttrice della scuola dell’Infanzia e sui direttori dei lavori, invece di spendere denaro pubblico per coprire gli errori fatti in quella scuola? Errori avallati anche nella delibera di giunta n°68 del 3/10/2013 in cui si dichiarava, nelle considerazioni, che la scuola di recente realizzazione (2005) presenta da sempre vizi di costruzione e che con il tempo le dette umidità di risalita avrebbero potuto anche minare la  stabilità della struttura di fondazione. Tutta questa situazione ecco di chi è figlia signori miei, non spetta a noi ripartire le responsabilità, dato che quella scuola fu costruita su mandato dell’allora sindaco Porcarelli, ma lasciamo ad una intera classe politica ripartirsi le loro porcherie.

Risultato, ad oggi, la scuola Melchiorri presenta delle serie ed indiscutibili lacune riguardo la sicurezza dei nostri figli e non solo. Per noi, resta il fatto, che sono tutti della stessa subdola matrice politica e quindi ne prendiamo come sempre le più nette distanze. Semplicemente vergognatevi tutti, sia le maggioranze passate che le minoranze, quest’ultime complici di tutto quello che ci ritroviamo visto il loro silenzio assenso. Dopo questa doverosa crono storia vorremmo dire la nostra sul futuro della scuola media. Secondo noi, dato che siamo rientrati nel cratere, questo è il momento di ricostruire un nuovo plesso scolastico, se non ora quando! Il nuovo edificio dovrebbe essere costruito dove sono oggi presenti le altre scuole (dell’infanzia – foto – e primaria), creando così un polo unico di estrema rilevanza, se non erriamo dovrebbe anche esserci un vecchio progetto in merito, ovviamente potrebbe essere una base da cui partire. Tutto questo porterebbe, prima di tutto, ad un’efficienza maggiore della scuola pubblica, poi anche a dei risparmi in materia di energia elettrica, trasporti, riscaldamento, linee telefoniche e via dicendo: questa è la nostra proposta concreta. Noi e crediamo tutta la cittadinanza, non possiamo che essere più che favorevoli riguardo la necessità di una scuola nuova e sicura sotto tutti i punti di vista, tenendo conto che comunque quella attuale non può in ogni caso, neanche con adeguamenti vari e tutte le certificazioni che vogliamo, garantire nulla per il futuro vista la sua ormai più che secolare esistenza. Adesso stiamo a vedere come agirà nel concreto questa maggioranza.

Marco Zamparini, Consigliere comunale PCl Cerreto d’Esi