TECNOWIND, FIOM CHIEDE NUOVO INCONTRO AL MINISTERO

Fiom Cgil avanza al Ministero dello Sviluppo Economico richiesta di incontro urgente per il monitoraggio della complicata situazione che si sta vivendo sul territorio di Fabriano in merito alla vertenza dell’azienda produttrice di cappe aspiranti Tecnowind. “Nell’incontro avvenuto al MISE lo scorso 11/04/2017 ci si era lasciati con l’impegno di riaggiornarsi la settimana successiva sia per una discussione di natura industriale, sia per l’individuazione dell’ammortizzatore sociale più idoneo, anche con incontro congiunto con il Ministero del Lavoro. Da allora – si legge nel documento inviato a Roma – nessuna convocazione è arrivata e l’azienda è entrata in concordato. Si richiede quindi di essere convocati presso la Vostra sede per riprendere la discussione e condividere un percorso di gestione della vertenza”.

La lettera all’azienda

La scrivente Organizzazione Sindacale, con la presente, vuole sottolineare e condividere la situazione drammatica che si sta vivendo tra i dipendenti della Tecnowind: ben consapevoli del grave stato patrimoniale e finanziario in cui versa l’azienda, considerato il nostro ruolo di rappresentanza delle lavoratrici ed i lavoratori, non possiamo non portare in evidenza il dramma sociale che sta attraversando la vita dei dipendenti. La Tecnowind è un’azienda che in questi anni è riuscita a reggere la situazione grazie ai sacrifici delle persone che ci lavorano, è un’azienda che nel territorio di Fabriano deve essere portata come esempio di integrazione sociale, dove le persone tra tante differenze e difficoltà sono riuscite a fare fronte alla crisi che ha devastato il territorio. Parliamo quindi di lavoratrici e lavoratori che non meritano quello che stanno vivendo e, soprattutto, non ne sono sicuramente la causa. A fronte di quanto sopra, ci sentiamo obbligati, senza voler mettere in dubbio nulla, di avanzarVi la richiesta di attivarVi, ancor più di quanto è stato fatto fino ad oggi, per trovare una soluzione che possa dare quella tranquillità lavorativa ad un’azienda che costituisce uno spaccato di società dignitoso e degno di grande rispetto. Ci teniamo inoltre a far presente che molte delle persone che attualmente lavorano in Tecnowind sono sprovviste di coperture delle reti familiari, che in questi anni,causa anche la Cassa integrazione, non sono riusciti ad accantonare risparmi, ed anche la singola giornata pagata può fare la differenza, figuriamoci una mensilità intera. Ci permettiamo quindi di chiederVi di mettere in campo tutte le azioni affinché, nonostante la procedura concorsuale, vengano loro riconosciute, nel più breve tempo possibile, le mensilità mancanti, venga quindi loro restituita la dignità che si sono duramente guadagnata; ci permettiamo anche di chiederVi di intercedere, per quanto sopra, con la sezione fallimentare del Tribunale di Ancona.