REATO PRESCRITTO, L’ATTACCO DEL M5S

Conferenza stampa questa mattina, 23 maggio, del Movimento 5 Stelle Fabriano. Attacco diretto al candidato sindaco di Insieme per Fabriano, Giovanni Balducci, da parte del candidato pentastellato Gabriele Santarelli. Nel mirino una richiesta di archiviazione perchè il reato – falso ideologico – è prescritto, ma consumato. “Si deve sapere ciò che è stato appurato grazie a una nostra interpellanza presentata nel novembre 2015 da Joselito Arcioni e Sergio Romagnoli – ha detto Santarelli. – Avevamo sollevato la questione di alcuni lavori a San Michele progettati da Giovanni Balducci su un immobile di proprietà della Diocesi di Fabriano-Matelica. Grazie alla segnalazione che ci era pervenuta, abbiamo verificato che erano scaduti i tempi per poter fare i lavori. Allora, Balducci ha presentato una nuova richiesta documentando che su quell’immobile erano già stati fatti alcuni lavori. Nello specifico alle fondamenta e al solaio del primo piano. In base a ciò, è stata concessa una nuova autorizzazione e sono stati versati, nuovamente, gli oneri di urbanizzazione. Ma ciò non è mai avvenuto. La risposta alla nostra interrogazione è stata ridicola e Balducci ha minacciato tutti, in particolare i nostri due portavoce, affermando che sarebbe stato opportuno verificare l’integrità di tutti i consiglieri. Guarda caso, subito dopo, si è avviato un controllo riguardante una proprietà eredita, dal padre, da Joselito Arcioni per un presunto caso di abuso edilizio. Nel frattempo, comunque, noi avevamo presentato anche un esposto in Procura”.

“Dopo l’interpellanza ho chiesto un sopralluogo da parte dell’ufficio Tecnico per verificare il tutto. Richiesta alla quale nessuno ha mai risposto. Il 10 giugno 2016 è arrivata la risposta della Procura di Ancona. “Il Pubblico Ministero, dott. Andrea Laurino, visti gli atti dell’intestato procedimento penale; Ritenuto che il reato di cui all’art. 48-480 c.p. (falsità ideologica) risulta consumato in data 12-03-2010, dunque è prescritto, si procede separatamente per eventuali false fatture, visti gli artt 408/411 c.p.p., 125 D.lv 271/89 chiede che il Giudice per le indagini preliminari in sede voglia disporre l’archiviazione del procedimento e ordinare la conseguente restituzione degli atti al proprio Ufficio” si legge nella richiesta di archiviazione firmata dal PM.

Le reazioni

“Il reato c’è stato ed è stato consumato, ma siamo arrivati tardi, quindi è prescritto – ha commentato Gabriele Santarelli – È stato dimostrato che c’è un reato consumato. È normale che di fronte a ciò, si possa concorrere tranquillamente per la carica di sindaco? Senza dimenticare che questo atto smonta definitivamente le premesse della campagna elettorale di Balducci, quando parla di onestà e professionalità del soggetto in questione”. In conclusione un appello alla Curia Diocesana. “Il Vescovo è ancora disposto, visto il precedente, a riconfermare Balducci come presidente dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero? È palese il conflitto di interesse con il suo ruolo, negli ultimi dieci anni, di assessore”.

Si attendono reazioni.