IL BILANCIO COMUNALE, GLI AUMENTI E IL NO ALLA FUSIONE CON FABRIANO
La protesta contro l’aumento della retta del nido e l’annuncio di una protesta, prevista per domani, sabato 29 aprile, a Cerreto d’Esi per dire no alla fusione con il Comune di Fabriano.
di Marco Zamparini, consigliere comunale Pcl – Cerreto d’Esi
Tra qualche settimana si andrà ad approvare il bilancio di previsione 2017 e come è successo negli anni passati, la giunta Porcarelli aumenterà le rette dei servizi a domanda individuale, asilo nido, pre – post scuola e centro per l’infanzia. Per l’asilo nido si passerà dalle attuali 300€ mensili per l’intera giornata a 330€, invece per la mezza giornata da 230€ a 250€ mensili, per il centro per l’infanzia si passerà da 100€ a 150€ e il servizio di orario prolungato da 40€ a 60€. In neanche due anni di mandato questa giunta, è stata in grado di aumentare questi servizi per ben due volte, dimostrando che il sociale è l’ultima delle loro priorità. Continuano senza pudore ad affondare la lama verso tutte quelle famiglie che usufruiscono di tali servizi, dando prova che per loro la scuola e tutto quello che ne consegue non sono dei servizi sociali di estrema importanza in una comunità, ma sono dei semplici numeri da far portare. Questi aumenti non sono altresì giustificabili anche per il fatto che il nostro asilo nido attualmente si trova nella scuola materna e quindi i costi si sono notevolmente ridotti.
La nostra proposta è sempre attuale. Secondo noi questi servizi vanno gestiti con i modelli ISEE, solo così facendo si potrebbe garantire equità, dato che si pagherebbe in base al reddito, e parallelamente si creerebbe la possibilità di aumentare anche le iscrizioni. In una società normale il sociale dovrebbe essere la priorità su tutto e tutti, ma qui cari cittadini c’è una chiara volontà politica di far scomparire anche quei pochi servizi sociali che sono rimasti nel nostro paese. Restando in tema sociale, come era prevedibile e considerati anche i tagli effettuati nello scorso bilancio, questa scellerata giunta chiuderà anche il CAG. Sindaco si rende conto che l’unico posto all’infuori dei bar che questo paese ha per i ragazzi è il Cag? Sembra paradossale che tutto si basi sui costi senza predisporre un’altra alternativa valida che permetta comunque la continuazione del servizio. Ha contattato chi frequenta il Cag, ha parlato con loro, ha cercato una soluzione? Come sempre il bilancio deve quadrare sulla pelle del tessuto sociale più fragile, mentre per scopi elettorali o amichetti di sport e di merenda le regalie sono ancora una normalità. Questo è inaccettabile sostenuto dal fatto che c’è un’evasione fiscale alle stelle che nessuno cerca di riscuotere come se fosse legittimo… c’è chi deve pagare e non paga… c’è chi usa cose comunali come ad esempio lo stadio tutto a gratis! In previsione per i prossimi anni i servizi per i giovani hanno un costo pari a 0€.
Questa è l’attuale maggioranza, abbiamo delle scuole ai cui genitori degli alunni è stato dichiarato un dato per un altro, non è stato presentato nessun piano di recupero per il centro storico, non si sta provvedendo al progetto per il nuovo polo scolastico, la gestione pagliosa della raccolta rifiuti che dopo tutta l’attesa ci costerà anche di più , il turismo non esiste, il sostegno all’occupazione e all’agricoltura è un miraggio, si pensa solo alla nuova casa di riposo?..Poveri noi! Non ci resta che emigrare giusto signor sindaco, meglio andare a Fabriano in queste condizioni! Noi invece ci opponiamo a tutto questo, per la vostra incapacità politica non si può e non si deve arrivare a questa conclusione. Quindi noi vogliamo riportare la discussione nella piazza tra la gente, a noi non piace fare politica solo sul social network e con tanti ricami e del sentito dire, basta con le chiacchiere ci vogliono i fatti concreti, e ci va messa anche la faccia! Noi faremo un presidio in piazza Lippera sabato 29 aprile alle ore 17,00 per dire NO ALLA FUSIONE! Attendiamo il sindaco perché abbiamo da chiederle le più immediate dimissioni a lei e a tutta la sua schiera politica complice di tutto questo sfascio!
* Partito Comunista dei Lavoratori