AL VIA LA CACCIA… AI RIFIUTI
Una giornata di festa, ma anche di lavoro, da vivere tutti insieme, appassionatamente! Domani, domenica 23 aprile, si rinnova il tradizionale appuntamento annuale dedicato al volontariato per l’ambiente: la “Caccia…ai rifiuti”. Giunta alla quindicesima edizione, l’iniziativa è promossa dall’Amministrazione comunale in collaborazione con varie associazioni del luogo, particolarmente sensibili ai temi ambientali. Alla “battuta di caccia”, finalizzata a ripulire alcune aree del territorio da materiali ingombranti, prenderanno parte anche i giovanissimi studenti del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, sempre molto attenti verso queste tematiche. La giornata prenderà il via alle ore 8,30 in piazzale Castellucci, dov’è fissato il raduno dei partecipanti. Subito dopo verrà impartita la Santa benedizione dal parroco di San Facondino, Don Giovanni Mosciatti, e consumata una ricca colazione. Armati di guanti da lavoro, sacchi e funi, ma soprattutto di tanta buona volontà, gli estemporanei “cacciatori di rifiuti” si dirigeranno poi verso alcune zone del territorio comunale, in particolare nella periferia del capoluogo, dove sono stati preventivamente individuati dei siti con accumuli di materiali ingombranti in disuso, abbandonati da persone prive di senso civico. Per la circostanza il Comune metterà a disposizione personale e automezzi destinati alla raccolta dei materiali, a cui si aggiungeranno trattrici con relativi rimorchi appartenenti agli agricoltori delle rispettive associazioni di categoria aderenti all’iniziativa. Lo scorso anno furono recuperate alcune decine di quintali di materiali in disuso ed è molto probabile che anche stavolta si verifichi un consistente “bottino di caccia”. Aperta alla partecipazione di tutti, l’iniziativa, oltre all’aspetto puramente pratico, ha quale finalità quella di sensibilizzare la cittadinanza sui danni provocati dall’inquinamento. Sono infatti i cittadini, per primi, ad essere chiamati a difendere l’ambiente che è patrimonio di tutti e che costituisce, tra l’altro, una delle peculiarità del territorio sassoferratese.
CS