DA DOVE VENIAMO? ECCO IL CIRCOLO PERTINI DI FABRIANO

di Stefano Gatti

Noi socialisti fabrianesi del Circolo “Sandro Pertini” veniamo dal secolo XIX. Veniamo dalla classe operaia delle Cartiere Miliani e del Maglio. Veniamo dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso fondata nella nostra città nel 1862. Veniamo dalla Prima Internazionale dei Lavoratori del 1864. Veniamo dagli Internazionalisti fabrianesi che con i repubblicani fondarono nel 1876 “Il Martello”, giornale di rilevanza nazionale per tutto il movimento operaio italiano. Veniamo da Napoleone Papini e da Sisto Spuri detto “Buscarini”, i due fabrianesi che nel 1877 andarono con Cafiero e Malatesta a cercare d’iniziare la Rivoluzione nel Matese. Veniamo dalle tante, tantissime cooperative, di consumo e di lavoro, che nacquero ed operarono a Fabriano negli ultimi decenni dell’Ottocento e nei primi del Novecento. Veniamo dalle memorabili lotte dei cartai del 1884 quando il giovane Giambattista Miliani si prese un piatto di polenta in faccia scagliato dall’operaio Vittorio Valentini.Veniamo dai cosiddetti “sovversivi”, quelli che erano controllati quotidianamente dai poliziotti della Regia Questura d’Ancona, timorosa delle loro potenzialità rivoluzionarie. Veniamo dall’epico sciopero ad oltranza dei cartai che riuscirono, grazie alla solidarietà di tutto il proletariato fabrianese, a resistere per 40 giorni ed ottenere, in anticipo di 5 anni rispetto al resto degli operai italiani, la commissione interna. Veniamo da “Il Popolare”, un giornale (1909-1919) che non fu solo un giornale bensì un laboratorio politico d’avanguardia in cui lavoravano insieme, a strettissimo contatto socialisti, anarchici, repubblicani e radicali. Veniamo dall’epocale vittoria elettorale delle sinistre unite alle comunali del 1910. Veniamo da Luigi Bennani, da Luigi Fabbri, da Giuseppe Vedova e da Attilio Franca. Veniamo dalla Settimana Rossa del 1914.Veniamo dall’antifascismo e dalla Resistenza. Veniamo dalla vittoria delle sinistre unite alle comunali del 1946. Veniamo da Alfredo Spuri Capesciotti, da Raffaele De Pinto e da Renato Mennò. Veniamo dalla “marcia della fame” dei castellettani del 9 febbraio 1949. Veniamo dalle lotte operaie per la sopravvivenza del Maglio. Veniamo dalla vittoria delle sinistre unite alle comunali del 1995.