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VETRI DELLE AUTO IN FRANTUMI NEL CENTRO DI FABRIANO

Una dozzina di macchine sono state danneggiate da ignoti martedì notte e nessuno si è accorto di nulla. Le auto sono state prese a mazzate nel parcheggio situato tra Giardini Pubblici Regina Margherita e il Museo della Carta e della Filigrana, nel centro di Fabriano. Sono stati i proprietari, di prima mattina, ad accorgersi di quanto accaduto e una pattuglia della polizia che, durante un controllo notturno tra i vicoli, ha visto vetri frantumati e lasciato un avviso sul tergicristallo chiedendo ai titolari del mezzo di recarsi in commissariato. Le auto, sia di piccola che di grande cilindrata, sono state prese a mazzate e sono stati rotti parabrezza, lunotti e finestrini. In quella zona non ci sono telecamere di sicurezza. <Ciò che sorprende – ha detto l’assessore Paglialunga – è che nessuno, nemmeno in questi giorni di paura causa terremoto e, quindi, con il sonno leggero, si sia accorto di nulla. I vandali non dovrebbero aver agito in silenzio per rompere i vetri delle auto>. Indagini in corso da parte della polizia di Fabriano agli ordini del vice questore Michele Morra. Questo è solo l’ultimo atto di vandalismo nel centro della città della carta alle prese, da tempo, con questi fenomeni da emergenza sociale. Così scrivevamo un mese fa.

In frantumi il portone di un edificio di via Giambattista Miliani, nel centro storico di Fabriano. I residenti del civico 13, da tempo, sono alle prese, con atti vandalici nelle ore notturne. L’ultimo episodio è accaduto domenica mattina, intorno alle 4. Quiete rovinata da alcuni annoiati che hanno danneggiato il vetro della porta d’ingresso della palazzina situata poco lontano dalle Poste Centrali. “Abbiamo sentito un boato e ci siamo spaventati. Per un attimo – hanno confidato alcuni anziani – abbiamo pensato al terremoto. Poi abbiamo fatto le scale e abbiamo visto il pianerottolo pieno di vetri e abbiamo scoperto cos’era successo. Dei vandali, però, lungo la via, nessuna traccia”. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della Compagnia di Fabriano che indagano sull’accaduto. Senza le registrazioni delle telecamere di sicurezza sarà difficile risalire alla banda che si è dileguata improvvisamente dopo aver rotto la porta condominiale. “Da mesi – hanno detto polemicamente – segnaliamo la presenza di persone sospette nelle ore notturne ed episodi del genere sono all’ordine del giorno, ma nessuno fa nulla”. Nella palazzina di via Miliani ci sono molti anziani che hanno paura e che chiedono più controlli da parte delle forze dell’ordine.

I residenti del centro storico chiedono di poter dormire sonni sereni. Anche da via Balbo, da via Gioberti e da Piazza Garibaldi arriva lo stesso appello. Dopo la rabbia iniziale, però, rimane un dato di fatto inequivocabile: non è colpa delle attività commerciali se alle 4 del mattino accadono atti vandalici contro proprietà altrui. E’ un problema educativo, casomai, che riguarda da vicino le famiglie più che la movida spesso sotto accusa. Negli ultimi mesi polizia e carabinieri hanno potenziato i controlli nelle vie del centro dove, in certe ore del giorno e della notte, regna l’anarchia e sono scattate molte denunce contro persone che circolavano con strumenti atti ad offendere o visibilmente ubriachi. Gli abitanti di via Cialdini, invece, hanno detto stop alle cartacce gettate davanti i portoni e ai continui “ricordini” di feci di cani abbandonate ai bordi della strada e non raccolte. A chiedere più impegno sono sia gli abitanti che i negozianti snervati di dover fare i conti con dispetti davanti l’ingresso delle case o delle attività commerciali. Atti di vandalismo contro i luoghi pubblici sono stati denunciati anche nelle frazioni.

Marco Antonini