TROPPI FURTI TRA FABRIANO E SASSOFERRATO

Paura nel comprensorio fabrianese per l’escalation di furti e tentativi andati a vuoto anche in pieno giorno. Da mesi città e frazioni sono prese di mira da bande, forse collegate tra loro, che hanno deciso di sfidare la legalità anche in quelle ore considerate, fino a poco tempo fa, vietate ai ladri. C’è paura, ad esempio, a Marischio dove i residenti hanno sollecitato più controlli da parte delle forze dell’ordine. Recentemente, due giovani sono stati pizzicati da alcuni passanti mentre erano intenti a scavalcare una recinzione presso Via La Viola. Con molta probabilità i ladri hanno seguito i proprietari della villetta e, appena i coniugi sono usciti, sono entrati in azione. Hanno parcheggiato la macchina di grossa cilindrata nelle vicinanze, hanno lasciato lo sportello portabagagli aperto affinchè nessuno riuscisse a memorizzare il numero di targa, ma sul più bello alcuni passanti si sono accorti dei due che stavano scavalcando il cancello e la banda ha dovuto rinunciare al colpo. Mentre venivano allertate le forze dell’ordine, i ladri sono fuggiti con i fari spenti e con il portabagagli aperto. Rabbia e paura a Sassoferrato dove, negli ultimi mesi, sono stati registrati più di 30 furti, alcuni dei quali con bottino consistente tra denaro e gioielli. Raid di furti anche in via Serraloggia di Fabriano. I ladri acrobati sono entrati in tre appartamenti situati al primo e secondo in due palazzine poco lontane dal centro della città. Sono saliti arrampicandosi sulle grondaie e, una volta giunti a destinazione, hanno forzato le finestre per entrare. Le abitazioni sono state messe a soqquadro nella ricerca di gioielli e oro che, però, non sono riusciti a prelevare. Presi di mira anche i cimiteri. Negli ultimi mesi i ladri hanno messo a segno diversi colpi nei camposanti di Fabriano, Sassoferrato, Cerreto d’Esi e in quelli dei piccoli paesi. Sono stati i proprietari di alcune cappelline a scoprire i furti, ieri mattina, durante la visita ai propri cari: prelevate diverse grondaie in rame, alcune lampade votive e, addirittura, fiori finti dalle tombe. Non tende a fermarsi l’ondata di raid nei cimiteri del comprensorio tanto che gli abitanti delle frazioni hanno chiesto un potenziamento di controlli proprio in prossimità di queste strutture nelle ore notturne. Sotto accusa anche la facilità con cui bande di malviventi riescono ad entrare nei cimiteri. L’invito delle forze dell’ordine è quello di denunciare sempre questi episodi prima di sostituire i pezzi di grondaia mancanti.

m.a.