COLDIRETTI ANCONA, NEL FABRIANESE CINGHIALI ALL’ATTACCO DI GIRASOLE E SORGO

E’ allarme cinghiali per il girasole e il sorgo nel Fabrianese. Secondo le segnalazioni delle imprese agricole della zona giunte agli uffici della Coldiretti, i branchi di selvatici hanno preso di mira le coltivazioni con attacchi praticamente quotidiani, dopo i danni già causati al grano. Un problema grave, considerato che tra un paio di settimane dovrebbe scattare la raccolta del girasole, con le aziende che rischiano di non ritrovare più niente, considerato anche che il passaggio dei cinghiali spiana letteralmente a terra le piante, rendendo impossibile trebbiare anche quelle che non vengono mangiate. Una situazione insostenibile che ha portato la Coldiretti ad annunciare la mobilitazione contro la Regione Marche. In tutto questo, gli agricoltori devono, infatti, ancora ricevere gli indennizzi del 2012, mentre l’ente sta rendendo sempre più difficile ottenere i pagamenti dovuti, tra introduzione del tetto agli aiuti, peraltro sonoramente bocciata dal Tar delle Marche, e  di parametri arbitrari per poter negare ad allevatori e agricoltori i fondi. “Alla Regione chiediamo il pagamento immediato dei fondi dovuti alle aziende, in molti casi bloccati addirittura dal 2012, e la ritira di decreti e delibere che hanno introdotto regole assurde che sembrano avere il solo scopo di vessare le aziende agricole – spiega il presidente di Coldiretti Ancona, Emanuele Befanucci -.  Ma occorre anche mettere in calendario la discussione della nostra proposta di legge per risolvere il problema e restituire agli agricoltori la fiducia nelle istituzioni e la possibilità di fare impresa”.

PS

Un diciassettenne proveniente da Sassoferrato con il suo motorino è andata fuori strada per evitare quattro cinghiali che, proprio in quel momento, stavano attraversando la provinciale che collega il sentino con Fabriano. All’ultimo secondo è riuscito ad evitare lo scontro che avrebbe potuto avere gravi conseguenze. Il giovane, fortunatamente, non ha riportato conseguenze. Non è la prima volta che bisogna fare i conti con i cinghiali lungo le strade del comprensorio.