I SINDACATI SULLE ASSENZE DEI DIPENDENTI COMUNALI DI FABRIANO
“Cgil Cisl Uil, in seguito delle recenti notizie sulle assenze dal servizio dei dipendenti comunali, ritengono doveroso fornire le seguenti precisazioni poiché oramai sta diventando consuetudine, per troppi politicanti, scaricare sul dipendente pubblico la propria incapacità a gestire e ad amministrare la cosa pubblica, garantendo la tenuta del sistema sociale e dello stesso welfare a garanzia dei servizi che proprio il pubblico dipendente eroga quotidianamente. Non vorremmo che, dietro le ingiustificate accuse ai pubblici dipendenti, ci sia il disegno più o meno velato di perseguire interessi diversi, magari attraverso la esternalizzazione di alcuni servizi su cui la gestione privata andrebbe sicuramente a lucrare ed il cui costo ricadrebbe indubbiamente sulla collettività. Nella fattispecie , relativa alle assenze dei dipendenti comunali riferite al primo semestre 2015 si rileva da una attenta analisi dei dati, che le stesse sono imputabili solamente per il 18,9% a malattia, per un totale di 916 giorni annui, che riferiti su un totale di 195 dipendenti (di cui alcuni affetti da gravi patologie) esprimono un dato statisticamente e storicamente rispecchiante la normalità e raffrontabile al pari di qualsiasi azienda anche privata di pari dimensioni. Le restanti assenze dei dipendenti comunali pari al 81,1 % sono legate ad istituti contemplati dal contratto nazionale di lavoro e dalla legge, quali ferie ( 55 %) che costituiscono un diritto inalienabile garantito dalla costituzione, e, per ultimo, a maternità ed a congedi previsti dalla legge 104 relativi ad handicap grave o minorazione di varia natura. Del tutto strumentale e provocatorio quindi il maldestro tentativo di accusa di assenteismo nei confronti dei dipendenti del comune di Fabriano. Va rilevato, invece, che alcuni dipendenti hanno addirittura ferie arretrate relative all’anno 2014, che non riescono a fruire a causa della mancanza di personale. La carenza di dipendenti a causa delle mancate assunzioni, infatti, sta mettendo a serio rischio la fruizione di alcuni servizi da parte dei cittadini, quali la refezione scolastica, il trasporto scolastico nonché la vigilanza sul territorio della polizia locale e quindi la sicurezza”. I sindacati invitano, pertanto “la politica locale ad evitare di cimentarsi in tale esercizio di denigrazione dei pubblici dipendenti quasi nella ricerca di un facile consenso da parte dell’opinione pubblica ma di adoperarsi invece seriamente e nella massima trasparenza ad un confronto corretto sulle vere criticità che rischiano di bloccare la macchina operativa del Comune di Fabriano, più volte correttamente evidenziate dalla parte sindacale” e chiedono “alla politica locale d’impegnarsi affinché la macchina comunale acquisisca maggiore efficienza ed efficacia a favore di tutti gli utenti, assorbendo nuovi servizi ed assumendo un ruolo di traino per l’economia del territorio dove dilaga la disoccupazione, anche attraverso una politica assunzionale del Comune degna di questo termine”.
CS