OCCHIO ALLE TRUFFE

Un venditore porta a porta truffa una casalinga di 52 anni. Madre e figlia, invece, sono state denunciate dopo essere state sorprese ad utilizzare un bancomat rubato a un 74enne del luogo. Sono le ultime due operazioni dei carabinieri della Compagnia di Fabriano. I militari della stazione di Cerreto d’Esi hanno denunciato per truffa B.N. di 50 anni residente ad Abano Terme, in Veneto. L’uomo, presentatosi a casa della signora come agente di una ditta milanese, l’ha indotta, con una serie di artifizi e raggiri, ad acquistare un coordinato da letto matrimoniale di scarso valore commerciale al prezzo di oltre duemila euro. La casalinga versò anche un acconto di trecento euro in contanti, sottoscrivendo un finanziamento a 24 mesi per duemila euro complessivi. Quando T.A. ha provato a chiedere all’agente l’annullamento del contratto, l’uomo si è opposto. Solo l’intervento dei carabinieri ha fatto si che il venditore, non solo revocasse il contratto, ma addirittura restituisse alla donna la somma versata durante l’appuntamento. In Vallesina, invece, i militari della stazione di Cupramontana hanno denunciato B.P. 54enne e B.R. 26enne, di Montemarciano, ritenute responsabili di aver indebitamente prelevato la somma di 600 euro dal Postamat dell’Ufficio postale di Pianello, servendosi di una tessera Postamat asportata a P.G, di Cupramontana. L’episodio è avvenuto due mesi fa. Madre e figlia, approfittando delle chiavi lasciate sul portone di casa, sono entrate nell’abitazione dell’anziano ed hanno portato via 200 euro in contanti e la tessera Postamat sulla quale era annotato il codice segreto.