WHIRLPOOL, AVANTI CON IL PIANO INDUSTRIALE

l piano industriale della Whirlpool dopo l’acquisizione di Indesit Company va avanti secondo l’accordo siglato con governo e sindacati, ed anzi è ”in leggero anticipo”. Nello stabilimento fabrianese di Melano sono già attive 7 linee produttive di piani cottura, destinate a diventare 14 a regime, ed entro fine giugno i circa 300 lavoratori dello stabilimento di Albacina, che deve essere chiuso, verranno trasferiti a Melano. E’ stata dunque ”positiva”, sia secondo la multinazionale del bianco sia secondo i sindacati e le Rsu, la nuova verifica territoriale sull’attuazione del piano di integrazione Whirlpool-Indesit condotta ieri presso Confindustria Ancona, presenti il responsabile del personale e i tecnici dell’azienda, i rappresentanti di Fiom, Fiom e Uilm e le Rsu di operai e impiegati. ”Abbiamo già investito un milione di euro – ricorda Alessandro Magnoni, direttore della Comunicazione Whirlpool per l’area Emea – e altri 5 milioni li investiremo nel 2016”. ”Attualmente il sito di Melano produce 1,3 milioni di piani cottura, che diventeranno 2,3 milioni entro il 2017”. ”Whirlpool sta rispettando tempi e volumi di investimenti” conferma Andrea Cocco della Fim Cisl. ”Naturalmente ci sono alcune criticità dovute all’integrazione di volumi e organizzazioni del lavoro differenti, ma l’azienda ha dato la sua disponibilità ad affrontarle”. Sulle funzioni amministrative del personale impiegatizio, basate a Fabriano, ”ci sarà un nuovo confronto a breve con le organizzazioni sindacali” dice Magnoni. Melano è destinato a diventare il polo europeo dei piani cottura Whirlpool, ed è già passato, ricorda Fabrizio Bassotti della Fiom, ”dai 1.200 pezzi al giorno prodotti agli attuali 4.500: a fine anno raggiungerà i 9 mila pezzi”. C’è inoltre ”importante piano formativo” destinato agli addetti. Con le organizzazioni sindacali, conclude Magnoni, ”il dialogo è costante”. (Ansa)