NOTTE DI FURTI A JESI, CC FERMANO 19ENNE
Venerdì notte movimentata a Jesi, dove diversi sono stati i furti messi a segno ai danni di esercizi commerciali: una pizzeria, un negozio di scarpe, uno di abbigliamento ed un fotografo. Il modus operandi sempre lo stesso. Dopo aver infranto la vetrata dei negozi, sono entrati ed hanno rubato denaro contante, calzature e materiale fotografico. Ma verso le 5,30 di ieri mattina, i militari del Nucleo Radiomobile notano un soggetto conosciuto, di origine giordana, aggirarsi con fare sospetto in via Trieste, ove poco prima era stato perpetrato un furto al negozio Fotografo Giaccaglini. Lui tenta di dileguarsi, ma i carabinieri lo bloccano e si accorgono che aveva le mani sporche di sangue. E’ bastata una breve ispezione del negozio per rinvenire tracce di sangue sparse un pò ovunque all’interno di esso. I militari, visto l’inconfutabile coinvolgimento del giovane, eseguono una perquisizione domiciliare presso la sua abitazione ed all’interno rinvengono materiale fotografico occultato in una scatola, con evidente tracce di sangue, asportato poco prima dal negozio di fotografo, insieme alla somma di euro 250,00, prelevata dal registratore di cassa. Per ulteriori accertamenti, il giovane, Altorok Ahmed, cittadino italiano di anni 19, è stato condotto in caserma e, dopo le formalità di rito, è stato dichiarato in arresto perché colto nella flagranza di reato di furto aggravato. Dopo il rito direttissimo di ieri nei confronti di Altorok è stata applicata l’obbligo di firma, in prosecuzione di analoga misura inflittagli in occasione del suo ultimo arresto, avvenuto il 6 novembre 2015 per i reati di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. Attualmente sono in corso accertamenti per verificare la responsabilità dell’arrestato negli altri eventi delittuosi che, come già anticipato, presentano analogie nel modus operandi.