SILVANO D’INNOCENZO: “RITORNIAMO IN CENTRO STORICO”

Il Natale è alle porte e Fabriano, alle prese con problemi ben più gravi, è in ritardo addirittura con la stesura del cartellone di eventi per allietare il mese più bello dell’anno. In tanti hanno polemizzato per la mancanza delle luminarie in città anche se martedì sera il consiglio di amministrazione della Fondazione Carifac ha approvato un progetto dedicato proprio all’animazione natalizia in centro storico e nelle vie principali della città che verrà illustrato nei prossimi giorni. In attesa di conoscere come si potrà festeggiare le festività a Fabriano – mentre altre città marchigiane hanno già tutto pronto – il consigliere di Forza Italia Silvano D’Innocenzo lancia una provocazione ai cittadini per riprendersi in mano il salotto della città con lo slogan “Accendi la luce che è in te e vieni in centro.”

Si parla sempre di partecipazione è questo è il momento giusto perché “se non reagiamo a questo clima di sconforto – avvisa – la situazione potrebbe addirittura peggiorare.” Per questo D’Innocenzo chiede ai cittadini di non limitarsi a criticare e di rimboccarsi le maniche. “Il nostro centro è spesso deserto. Ritorniamo a frequentarlo, coloriamo i nostri balconi. Riprendiamoci gli spazi pubblici della città. Solo così qualcosa potrà ancora cambiare. I commercianti, da parte loro, provano ad investire con le loro attività in una piazza che ha perso tanti punti anche per colpa dell’aumento del costo della sosta oraria. “Noi, però, non possiamo abbandonare chi ha dato tanto alla città per molti anni. I negozianti sono aperti tutto il giorno ed hanno prodotti di eccellenza. Nonostante tutto, infatti, Fabriano ha ancora qualcosa da offrire anche se manca l’entusiasmo di una volta. L’appello – conclude – è quello di ritrovare la voglia di uscire che si è trasformata in rassegnazione. Viviamo la nostra città anche senza spendere. Tanti bar fanno animazione di qualità, altri esercenti organizzano eventi, le bellezze architettoniche sono quasi sempre aperte: Fabriano non è morta e passeggiare per il Corso non costa nulla. Ripartiamo da qui.”

m.a.