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NON VOGLIAMO NASCERE SOTTO LE GALLERIE

Oltre 200 persone hanno preso parte ieri mattina alla manifestazione promossa dalle neomamme fabrianesi per salvaguardare il punto nascita cittadino, a rischio chiusura per non aver raggiunto i 500 parti annuali. Davanti all’ingresso del Pronto Soccorso dell’ospedale Profili molti cittadini hanno manifestato al fianco del personale sanitario che lavora nel reparto di ostetricia e ginecologia. Una marea di fiocchi rosa ed azzurri hanno addobbato il presidio, fiocchi su cui le mamme hanno scritto i nomi dei proprio figli, nati proprio nel reparto che rischia di scomparire. Garantire un’assistenza sanitaria adeguata in caso di emergenza è solo una delle motivazioni che spinge genitori, e non solo, a manifestare il proprio dissenso contro la logica con cui si impone la chiusura del reparto, costringendo così le future mamme a recarsi a Branca o a Jesi. Al presidio è intervenuto il primario del reparto dott. Pasquale Lamanna, che ha rincuorato i presenti: “Siamo ottimisti, abbiamo buone probabilità – ha detto -di vincere questa battaglia”. E’ intervenuto anche il dott. Massimo Cutuli, che ha ricordato che il reparto fabrianese è un’eccellenza per quanto riguarda la diagnosi prenatale, specialmente se si paragona ad altri centri della stessa dimensione. Sono intervenuti poi i rappresentanti del comitato Sveglia Fabrianesi, che lo scorso anno ha promosso una raccolta firme per impedire la chiusura del reparto, e il presidente del Consiglio Comunale Pino Pariano. Presenti anche Sergio Romagnoli ed Emanuele Rossi. Per sostenere il reparto lo SPI CGIL di Fabriano ha organizzato per lunedì un pullman per Ancona, dove il primario Lamanna e il sindaco Giancarlo Sagramola incontreranno il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.