MANDA FUORI STRADA UN’AUTO E SCAPPA, RINTRACCIATO A SERRA SAN QUIRICO
P.G. – 45 anni di Serra de Conti – guidava in stato di ebbrezza alcolica lungo la Strada Provinciale 14 che collega Arcevia e Serra San Quirico e quando ha tamponato, con il suo furgone, un’utilitaria con tre persone a bordo, non è si fermato a prestare soccorso ma ha proseguito il suo viaggio. E’ stato rintracciato martedì dai Carabinieri della Compagnia di Fabriano grazie a uno dei feriti che è riuscito a prendere il numero della targa. Ritirata la patente e sequestrato il furgone e non essendo nuovo a episodi simili rischia anche la revoca documento di guida. I militari della Stazione di Serra San Quirico, in stretta collaborazione con quelli del Nucleo Radiomobile di Fabriano, hanno arrestato per omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza P.G. di 45 anni, residente a Serra de’ Conti. L’uomo si trovava alla guida di un furgone di proprietà del padre quando ha tamponato un’utilitaria mandandola fuori strada e ferendo i passeggeri. Subito si è accorto di quanto accaduto ma invece che fermarci ha preferito proseguire la marcia nel tentativo di far perdere le proprie tracce senza, però, fare i conti con le vittime del tamponamento che hanno memorizzato il numero della targa. Sul posto l’ambulanza del 118 di Fabriano e i Carabinieri che, fatti i rilievi del caso, si sono messi alla ricerca dell’uomo che, con il furgone, non doveva essersi allontanato più di tanto. Nel giro di mezz’ora è stato fermato mentre si trovava ancora a bordo del mezzo incidentato. Fin da subito P.G. è apparso visibilmente ubriaco e il test dell’etilometro ha evidenziato un tasso triplo rispetto ai limiti consentiti dalla legge. Interrogato dai militari ha cercato di negare l’evidenza ma i danni al cofano del furgone, compatibili con alcuni frammenti rinvenuti sul luogo dell’incidente insieme alla targa comunicata dal conducente dell’utilitaria, non gli hanno lasciato scampo. P.G. è stato accompagnato agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo che si è tenuto ieri mattina: ha patteggiato la pena di 23 mesi ed è stato rimesso in libertà con la condizionale.