CAVA GOLA DELLA ROSSA, TERZONI: ‘A COSA SERVONO I VINCOLI PAESAGGISTICI?’
“A cosa servono i vincoli paesaggistici? E quelli idrogeologici? La miriade di restrizioni europee e regionali? Me lo chiedo ogni volta, quando attraversando la Gola della Rossa da Ancona torno nella mia Fabriano. Trovare esempi di massacro del territorio simili a quello che da decenni si consuma nella cava di questo canalone “tagliato” dall’Esino, è diventato complicato anche fuori regione: si sono letteralmente “mangiati” la montagna. E anche ora che il settore edilizio marchigiano sta sprofondando nel baratro, si continua a “cavare” a tutta mandata. Per tutti questi motivi, come M5S, siamo piuttosto sgomenti di fronte alla notizia diffusa ieri in merito alle intenzioni di archiviazione da parte del pm incaricato circa l’esposto presentato da Italia Nostra Marche. E’ vero: le decisioni dei giudici si dovrebbero accettare e non commentare. Dagli stessi loro rapporti però emergono parole quali “favoritismi” ed “escamotage”, messi in atto negli ultimi anni per non sottoporre l’area alla pericolosa lente di ingrandimento di una valutazione di impatto ambientale. Insomma, sotterfugi veniali, vien da pensare. A questo punto però mi chiedo a cosa servono su certi territori le “lenzuolate” di vincoli, se aggirarli poi diventa facile come bere un bicchier d’acqua. Credo che vada al più presto riformulata la definizione di “area protetta”: se due interi crinali di una gola posti tra l’altro al confine di un Parco regionale possono essere selvaggiamente deturpati in questo modo, c’è qualcosa di semantico che non va. Poiché è inutile proteggere un territorio montano delimitato se un centimetro più in là concedi la possibilità di sfigurarlo . Sono storture evidenti, ed è ora che la politica se ne faccia carico”. E’ quanto afferma, in una nota, la portavoce del Movimento 5 Stelle presso la Camera dei Deputati On. Patrizia Terzoni.