SANTINI: ‘DISAGI PER LE ATTIVITA’ SPORTIVE’ – L’intervista di Gigliola Marinelli

Sono riprese a pieno ritmo le attività sportive per molti giovani fabrianesi. Abbiamo incontrato Leandro Santini, Presidente della Consulta dello sport, per tracciare un quadro della situazione delle strutture e degli impianti sportivi del Comune di Fabriano.

Leandro, quali problemi ed emergenze si sono presentate alle diverse società sportive con l’inizio delle attività ?

Direi che le emergenze sono emerse in maniera evidente per quelle società che utilizzavano il PalaCesari, in quanto i lavori in corso iniziati a metà giugno si protrarranno fino metà dicembre. Ciò ha determinato importanti problemi di reperimento di altri impianti sportivi alternativi per quelle società coinvolte che hanno emigrato mal volentieri in ubicazioni poco gradite. Diciamo pure che la lentezza dell’impresa edile ha appesantito ulteriormente le difficoltà di rientrare al PalaCesari in tempi più stretti.

Riguardo l’impiantistica e le tariffe abbiamo aggiornamenti ed eventuali aumenti a carico delle famiglie?

Intanto l’ amministrazione comunale è riuscita a trovare un campo gara al Rugby Fabriano che finalmente avrà i suoi meritati metri quadrati per svolgere in pieno la sua attività. Con dei risparmi relativi ai lavori del PalaCesari si procederà a breve a sistemare inizialmente la vecchia piscina, riempiendo la vasca in modo di avere un parterre utilizzabile per diverse discipline sportive.Poi ci saranno le tre nuovissime palestre dei licei della cittadella dello sport, che la Provincia potrà far utilizzare nelle ore pomeridiane.Tariffe? Il Comune di Fabriano ha ritoccato verso l’alto quelle per gli over-diciottenni, per diminuire quelle sotto i diciotto, per cui sostanzialmente chi opera con i giovani avrà un vantaggio, mentre i senior pagheranno un po’ di più. La difficoltà di reperimento risorse, quelli che una volta erano gli amati sponsor, portano le società sportive a far molto conto sulla riscossione delle quote mensili, unica risorsa di sostentamento; non mi risultano aumenti delle quote, anzi ci sono casi di diminuzione. Resta comunque un problema sempre più frequente, che diverse famiglie non riescono a pagare le quote ma con molta etica sportiva ai figli viene sempre consentito di proseguire l’ attività.

Si è parlato molto dei lavori di riqualificazione del vecchio Palasport e del progetto di trasformare lo stesso in auditorium. Come stiamo procedendo?

Direi che di auditorium se ne è parlato a sproposito con la precedente amministrazione che ha creduto bene ritornare sui propri passi. Pertanto non penso proprio che si ritorni a quella maldestra idea, anche perché costerebbe meno rifare un auditorium nuovo che riqualificare il palas esistente. Penso che sia evidente che l’impresa stia operando al PalaCesari con molta lentezza e ciò comporta ulteriori sacrifici alle società sportive, ma sicuramente l’amministrazione comunale avrà modo di far rispettare perlomeno i tempi contrattuali, anche se la speranza sarebbe di riaverlo almeno a metà novembre, cioè un mese prima.

Sulla possibilità di miglioramento della pista ciclabile, ci sono dei progetti in cantiere?

La pista ciclabile è sicuramente più ‘pedonabile’ che ciclabile, anche per la maggior presenza di persone di tutte le età che la percorrono a piedi. Secondo me, lo spazio è sufficiente anche per l’utilizzo in contemporanea per ciclisti e podisti, sempre che ci sia una educazione al rispetto delle vicendevoli esigenze. Nella parte bassa della pista potrebbe esserci a breve un progetto per l’utilizzo da parte dell’ atletica, per una zona ‘lanci’.

Quali proposte ti senti di porre all’attenzione dell’Amministrazione per lo sport fabrianese?

Lo sport coinvolge l’ aspetto puramente sportivo, l’aspetto sanitario e quello turistico. Non so se ci sono altre argomenti così complementari tra loro. Fare sport significa comprendere fin da bambini gli aspetti di rispetto, di educazione di fare squadra. Significa crescere in piena salute corporea e mentale con enormi benefici nel prosieguo della vita di adulto. L’aspetto turistico, perché lo sport porta in città decine di migliaia di appassionati per vedere le manifestazioni anche di grande spessore che vengono organizzate in città, con grande beneficio per l’ economia cittadina. Premesso ciò, visto che aiuti di carattere economico sono scomparsi da tempo, sarebbe utile che l’amministrazione mettesse in atto tutte le facilitazioni economiche di accesso agli impianti, che si mettesse in bilancio ogni anno un capitolo di spese per la manutenzione, che si ponesse sempre grande attenzione ai bandi nazionali o europei per poter accedere a lauti finanziamenti.

Gigliola Marinelli