News

COLTIVAVA CANNABIS NELL’ORTO A SASSOFERRATO

Coltivava cannabis nell’orto poco lontano dal centro di Sassoferrato e in un locale adiacente aveva allestito un laboratorio artigianale per il confezionamento della sostanza stupefacente. Dopo giorni di appostamenti e indagini, i carabinieri di Sassoferrato coordinati dal Capitano Mirko Boccolini, hanno arrestato un giovane originario di Maiolati Spontini proprio mentre si prendeva cura delle sue piantine. Michele Rossi, 24 anni, si trovava nel suo campo in località Schioppetto di Sassoferrato quando i militari sono arrivati e l’hanno sorpreso mentre coltivava cannabis camuffata in mezzo ad altre piante. Tutto è iniziato alcuni giorni fa. I carabinieri stavano tenendo d’occhio un terreno coltivato ad orto al cui interno avevano visto la presenza di piante di cannabis molto alte. Subito si è messa in moto la macchina investigativa per sorprendere il coltivatore nei momenti in cui le lavorava senza aver paura di essere scoperto. Venerdì sera, quando il giovane stava raccogliendo alcune parti di cannabis è arrivata la pattuglia dei carabinieri. Sorpreso, ha ammesso le sue responsabilità, anche se inizialmente ha provato a sostenere la tesi che le stava coltivando per farne un uso esclusivamente personale. L’ipotesi, già poco credibile visto che nell’orto c’erano tre piante alte circa 1,60 metri, è stata smentita dalla successiva perquisizione di un edificio situato a centro metri dal campo. Scoperto un laboratorio di essiccamento della sostanza stupefacente allestito in maniera artigianale e un chilogrammo di marijuana già pronta per essere smerciata. La droga è stata immediatamente sequestrata. Rinvenuto anche un bilancino di precisione. E’ stato accompagnato nella tarda serata di venerdì presso la propria abitazione dove, agli arresti domiciliari, ha atteso il giudizio con rito direttissimo che si è svolto ieri mattina. Condannato a un anno e sei mesi, ha patteggiato e la pena è stata sospesa. Continuano, invece, le indagini dei militari che ora cercano di risalire agli acquirenti che si rifornivano dal giovane coltivatore.