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BOOM DI VISITATORI AL PALIO, PIOGGIA SULL’INFIORATA DI SAN DOMENICO

Dopo 21 ore di lavoro le infiorate artistiche del Palio di San Giovanni Battista sono state ultimate da più di 400 volontari e migliaia di visitatori hanno già ammirato le quattro opere d’arte che proiettano Fabriano tra le città più importanti d’Italia per le rievocazioni medievali. Il via ai lavori è scattato sabato pomeriggio nelle chiese di San Filippo, San Domenico, al Ridotto del Teatro Gentile e in piazza Garibaldi 50. Le quattro location sono rimaste aperte al pubblico già durante l’esecuzione e in molti hanno seguito l’evolversi delle decorazioni di precisione effettuate dai maestri infioratori anche in piena notte. I bozzetti sono stati disegnati dagli alunni del Liceo Artistico Mannucci che, insieme ai docenti e ai responsabili del Palio, hanno studiato la manifestazione per mesi prima di cimentarsi nella realizzazione dedicata al fiume Giano diventato nuovamente simbolo della città. Un forte temporale ha rovinato oggi pomeriggio parte dell’infiorata della Porta del Piano nella Chiesa di San Domenico. A causa di un vetro rotto nella parte destra della navata la pioggia è caduta sull’infiorata. Sul posto il sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola e una squadra dei Vigili del Fuoco che ha sistemato la finestra per evitare ulteriori danneggiamenti in attesa della sua sostituzione. La Chiesa – di proprietà del Comune ma officiata dalla Diocesi – è rimasta chiusa ai visitatori per circa 20 minuti per permettere ai pompieri di effettuare l’operazione.

“L’invito – spiega il presidente Paolo Mearelli – è quello di passeggiare in centro e fare il giro per vedere le quattro opere completate. Tutti i fabrianesi devono farlo almeno una volta prima della fine della manifestazione il 24 giugno.” Al Palio anche un gruppo di 60 persone dell’Università Popolare di Treviso. Molti i turisti e i fabrianesi che hanno scelto di trascorrere la domenica in città – nonostante la pioggia – con appuntamenti dedicati alla riscoperta delle antiche tradizioni. Per tutta la giornata, in piazza del Comune, si è svolto il raduno ‘Vespa in fiore’ organizzato dal Vespa Club Fabriano. Nel pomeriggio il Gruppo Giovani Guide della Cattedrale ha accompagnato centinaia di appassionati in un viaggio tra lode, lavoro e silenzio all’interno dei tre antichi monasteri clausura aperti per l’occasione. Fabrica del Gusto ha chiamato a raccolta i più ghiotti per la riscoperta degli antichi sapori medioevali con un laboratorio di cucina presso il Mercato Coperto. Alle 17.30, poi, si è esibita in un concerto la Banda di Soliera (Modena). Ma l’attenzione era tutta per don Umberto Rotili, il giovane parroco e direttore della pastorale giovanile, che ha portato in scena lo spettacolo inaugurale “Sulle sponde del fiume Giano”. Una commedia storica dedicata alla città della carta con la compagnia teatrale delle frazioni Argignano, Attiggio e Bassano. Soddisfatto l’Ente Palio. “Il Sagrato della Cattedrale, tra San Venanzio, la Pinacoteca e il Santuario del Buon Gesù – dichiarano  – andrebbe valorizzato per tutta la stagione estiva. I cittadini hanno mostrato molto interesse ed entusiasmo per questo angolo affascinante.” Oggi, alle ore 17,30, nella Piazzetta del Podestà, è il turno dell’associazione culturale Fabricamenti che cura la settima edizione di Interno Giorno. “E’ un salto nel tempo nella Fabriano medievale con usi e sapori tipici del tempo. Un loro dialogo ideale porterà i presenti a riflettere sulle vicende e sulle scelte di una città in cambiamento e su come la storia del nostro passato possa indicare, nel presente, una strada per un futuro migliore.” Alle 21,15 all’Oratorio della Carità convegno su Fabriano e il suo fiume. Interverranno gli storici ed appassionati fabrianesi Federico Uncini, Giancarlo Castagnari, Chiara Castiglia, Marika Ragni e Giampaolo Ballelli.

Marco Antonini