DALLA POLITICA ALLA CROCE ROSSA, SASSOFERRATO PIANGE CORRADO CESAURI
Corrado Cesauri (nella foto, a sinistra) ha lasciato un impronta indelebile sul comitato della Croce Rossa sassoferratese. Era tra i fondatori proprio del comitato locale cinquant’anni fa dove ha avuto, fino al 2011, ruoli di primo piano. Dall’inizio vice presidente nello staff dello storico presidente Americo Marchetti poi commissario dal 2007. Un uomo dal carattere forte, grande decisionista che andava allo scontro con tutti per difendere le sue prese di posizioni. Era stato nominato cavaliere del lavoro venticinque anni fa. Importante anche il suo contributo all’interno della Democrazia Cristiana dove era molto operativo e nel Consorzio Agrario Provinciale di Sassoferrato che è stato gestito dallo stesso Cesauri per diversi anni. Anche le associazioni di categoria e l’amministrazione comunale lo commemorano perchè ‘ha sempre amato la sua città e i suoi concittadini.” Una giornata da dimenticare quella di ieri per Sassoferrato. I carabinieri della Stazione locale continuano a indagare sull’accaduto per capire quali sono stati i motivi che hanno portato l’uomo – conosciuto e stimato – a togliersi la vita in un modo così drammatico a due passi dal figlio che, impotente, ha involontariamente sentito il colpo di pistola che si è portato via sua padre nel giro di poche ore. L’inutile corsa con l’eliambulanza all’ospedale di Torrette non è servita a salvargli la vita. Il suo cuore ha smesso di battere intorno alle ore 13 mentre i medici lo avevano portato in sala operatoria per un delicato intervento chirurgico.
Marco Antonini