RESIDENTI VIA BELLOCCHI di FABRIANO: ‘NON SIAMO LADRI’
Vista la pubblicazione del comunicato del Comune di Fabriano sui quotidiani locali circa i guasti sulla rete elettrica dell’illuminazione pubblica nella via principale di Via Bellocchi, i residenti intendono prendere le distanze da quanto affermato dall’Amministrazione Comunale a tutela della nostra immagine e onestà. Precisamente, nel comunicato portato all’attenzione pubblica tramite internet, facebook e quotidiani, il Comune afferma che gli oscuramenti della pubblica illuminazione nell’intera via Bellocchi erano stati causati da “un tratto di cavo passante su AREA PRIVATA che aveva l’isolamento danneggiato e provocava i distacchi. IL TRATTO IN AREA PRIVATA è stato isolato dal resto dell’impianto SULLE AREE PUBBLICHE e quindi dovrebbe essere così salvaguardato da ulteriori problemi”.
Premesso che le interruzioni si sono verificate anche due giorni dopo l’intervento risolutore dei tecnici comunali e anche dopo tre giorni di asciutto, i residenti tengono a precisare che il comunicato del Comune è ambiguo e tendenzioso, da adito a false, errate e dubbie interpretazioni in quanto potrebbe insinuare e far capire ai cittadini che, i condomini residenti, si siano allacciati alla rete pubblica nel qual caso si configurerebbe il reato di furto di energia elettrica. I residenti pertanto, precisano quanto segue:
– l’impianto elettrico attuale è quello esistente dal 1983;
– l’impianto è stato realizzato a suo tempo dal Comune di Fabriano e collaudato;
– l’area che il Comune dice di essere privata, è invece “Standard urbanistico a servizio del comparto” così come risulta dal “PRG” e dal “P.P.”, mai modificato; risulta inoltre anche da
documenti ufficiali e da sentenze di Giudici, che l’area non ha mai perso lo status di destinazione pubblica;
– il palo dell’illuminazione pubblica da cui partiva il cavo di rete ora isolato, non si trova su aree pubbliche ma su area privata; è standard urbanistico indicato sul PRG e PP come “strada pubblica necessaria alla viabilità del comparto”.
Via Bellocchi, ancora dopo 30 anni è ancora privata in quanto i Dirigenti del Comune di Fabriano si sono dimenticati di attivare la convenzione pubblico-privata con la quale ne dovevano prendere il possesso gratuitamente in quanto standard urbanistici e aree pubbliche; non è stata ancora espropriata (a titolo non oneroso) nonostante le decine e decine di solleciti. Un via corta con 9 palazzine, centinaia di appartamenti ed esercizi commerciali. Diversi anziani soli che lamentano il completo oscuramento e quindi l’impossibilità di infilare persino la chiave nella serratura del portone e il rischio di cadere e rompersi le ossa; le tre palazzine disposte a C, compresi i negozianti, lasciati al buio completo nonostante 50.000 euro versati l’anno scorso tra IMU, TASI e TARI, costretti ad illuminarsi da soli in quanto, circa due anni fa il Sindaco, per mano del tecnico Cotichella, ha staccato anche l’illuminazione avanti gli esercizi commerciali mentre in tutta la lunga Via Ramelli, le lampade alogene si accendono alle ore 18:00 quando c’è ancora il sole. E non ho mai letto interventi o interessamenti del Presidente dei commercianti il loro difesa che invito a visitare questi luoghi nascosti di Fabriano: ma di notte. Il problema quindi, (è risaputo), è che il comune non ha i soldi per sostituire pochi metri di cavo usurato dal tempo in quanto, in 30 anni, non si è mai fatta una manutenzione nel comparto e, i 2,7 mln di euro di TASI pagati dai cittadini, dovevano servire anche ed esclusivamente per questo tipo di spese. Al comune pertanto si chiede di rettificare il comunicato: non vorremmo passare per ladri… noi…
COMUNICATO DEI RESIDENTI di Via BELLOCCHI dei civici 17, 21, 23