ASSOCIAZIONE SERGIO LUCIANI, 20 ANNI DOPO: RACCOLTI 400.000 EURO

A vent’anni dalla fondazione dell’Associazione Sergio Luciani  ed in occasione delle festività pasquali che vedono la stessa da molti anni presente nelle nostre piazze con la vendita delle “Uova della Speranza” , tracciamo un resoconto dell’attività di questa associazione, un vero e proprio  orgoglio per la nostra comunità. L’associazione nasce nel 1995 per volontà di Sergio Luciani: puoi raccontare ai nostri lettori, soprattutto giovani, chi era Sergio (foto) e la sua storia?

La maggior parte delle associazioni che operano nel mondo del volontariato hanno una storia legata a qualche tragedia della vita. E’ stato così anche per la nostra associazione. Sergio Luciani, un ragazzo fabrianese di 27 anni, muore di leucemia l’ 11 giugno 1995. Durante il suo ricovero presso l’ospedale di Perugia progetta una associazione rivolta ai malati ematologici che possa avvicinare la gente a quel mondo che spesso si sfugge perché difficile da affrontare. Sergio era un ragazzo normalissimo, un po’ introverso,  con una grande passione per lo sport. Era irremovibile su certi principi, niente fumo, niente alcol, niente scemenze, adorava il suo scooter e gli piaceva molto divertirsi con i suoi amici, i veri amici, che lo hanno sostenuto durante la sua malattia e oggi portano avanti la sua associazione. Il basket era tutto per lui, vinse i campionati juniores con il Fabriano Basket allenato da Hruby , viene convocato anche in prima squadra durante il campionato dell’Alno Fabriano, poi va a giocare a Iesi. A 24 anni  solo la malattia frena questa passione, ma lui era un combattente e sostenuto dalla sua famiglia e da sua moglie, lotta fino alla fine per sconfiggere questo male.

In questi anni avete raccolto fondi a sostegno degli istituti per la ricerca e la cura delle leucemie. In quali ambiti avete focalizzato i vostri interventi?

In questi 20 anni di attività, abbiamo raccolto circa 400.000 euro. Le nostre donazioni sono diversificate per il contributo alla ricerca, per l’acquisto di strumenti per il laboratorio di ricerca scientifica o di apparecchi informatici, materiale di prima necessità e arredi per camere sterili, attrezzatura pediatrica e supporti medici. Vogliamo precisare che sono direttamente i responsabili delle cliniche ematologiche a richiederci ciò di cui hanno bisogno. Il Consiglio Direttivo, dopo essersi assicurato della disponibilità finanziaria, delibera la donazione che poi viene accettata dagli istituti ospedalieri. Tutto questo grazie al contributo della gente che ci sostiene e all’impegno da parte nostra.

Tra le vostre finalità principali si evidenzia quella di promuovere l’assistenza e il sostegno alle famiglie ed ai malati di leucemie. Nel nostro territorio abbiamo strutture adeguate?

Durante l’anno purtroppo riceviamo richieste di aiuto da parte di persone alle quali viene diagnosticata la leucemia o altre malattie del sangue, noi le indirizziamo verso le cliniche di Ancona e Perugia con le quali collaboriamo che sono all’avanguardia sulle ultime terapie e cure. Oggi grazie alla casa AIL del malato possiamo dare ospitalità alle famiglie. Raramente riceviamo richieste per un sostegno finanziario ma siamo sempre disponibili per accompagnare il malato ad incontri medici e dare una parola di conforto e di speranza.

Dalla leucemia si può guarire. Si riesce a reinserire le persone curate nella vita di ogni giorno?

La ricerca ha fatto passi da gigante, basti pensare che la leucemia mieloide cronica che aveva Sergio oggi in certi soggetti è curabile con una terapia medica, poi bisogna diversificare il tipo di malattia che può essere, la leucemia il linfoma e il mieloma. Purtroppo c’è un aumento esponenziale di queste malattie, ma una volta sconfitte il malato riprende una vita normale.

Ogni anno, per le feste pasquali, organizzate la vendita delle “Uova della Speranza” a Fabriano e comuni limitrofi. Un importante appuntamento per sensibilizzare la cittadinanza?

Sono 20 anni che organizziamo la manifestazione delle uova di Pasqua e la gente risponde sempre con grande partecipazione, certo i numeri sono cambiati, quest’anno abbiamo offerto circa 800 uova di pasqua. Il ricavato di questa manifestazione servirà per l’acquisto di un cardio-frequenzimetro portatile per le camere sterili con adattatore pediatrico e per il materiale di prima necessità per il reparto di trapianto di Perugia. Inoltre andrà a sostenere la borsa di studio Sergio Luciani dell’AIL di Ancona che verrà consegnata il 26 Settembre a Fabriano.

Quest’anno ricorre il ventennale dalla fondazione dell’Associazione Sergio Luciani. Avete qualche progetto in cantiere?

Quest’anno ricorre il 20° anniversario della fondazione dell’associazione Sergio Luciani. Per noi è un traguardo molto importante che ci rende orgogliosi del nostro operato. Faremo pubblicità sugli obiettivi raggiunti, sulle donazioni elargite così che la gente che ci sostiene possa verificare la concretezza delle loro donazioni. Ma il momento più importante sarà il convegno e incontro medico del 26 Settembre  che sarà aperto sia al personale medico che alla cittadinanza: Interverranno i  professori delle cliniche ematologiche di Ancona e Perugia e si renderanno disponibili a rispondere a tutte le domande che riguardano le malattie del sangue, le cure, la diagnostica, la prevenzione, la ricerca scientifica, l’incidenza di malattia sul nostro territorio ecc. Ci saranno testimonianze di malati oramai guariti, dei medici ai quali abbiamo dato il contributo per la borsa di studio, di donatori di midollo osseo e altro, mostreremo le nostre donazioni di questi anni e se necessario ne illustreremo la funzionalità.  Il 26 settembre 2015 presso l’Oratorio della Carità.

Gigliola Marinelli