AMBITO 10, ‘FACCIAMO IL TIFO PER TE’ RADDOPPIA

Prosegue per il secondo anno il progetto promosso dall’Ambito Sociale Territoriale 10, finanziato dall’Inps – Gestione Dipendenti Pubblici, per i non autosufficienti e le loro famiglie dei Comuni di Fabriano, Cerreto D’Esi,Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico. Casa dolce casa. Mai un proverbio è stato più azzeccato. Prendersi cura della fragilità di un familiare, di un congiunto o di un figlio tra le pareti domestiche è una scelta importante, non sempre facile da perseguire. Un aiuto concreto è rappresentato dal progetto Home Care Premium “Facciamo il tifo per te”, promosso dall’Ambito Sociale Territoriale 10 e finanziato dall’Inps – Gestione dipendenti pubblici anche per il 2015. Operatori socio assistenziali a domicilio, frequenza di centri diurni, servizi di accompagnamento e trasporto, ausili e dispositivi di domotica sono alcuni degli strumenti a supporto dei beneficiari dell’iniziativa. Dopo il positivo riscontro del 2014, prosegue anche quest’anno, grazie all’erogazione dei fondi da parte dell’Inps, il progetto che tende una mano a quanti vivono situazioni connesse allo status di non autosufficienza proprio e dei propri familiari di primo grado, purché dipendenti pubblici attivi o in pensione.

I soggetti beneficiari, che devono risiedere in uno dei cinque comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 10 (Fabriano, Cerreto d’Esi, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico), potranno contare su un contributo economico fino ad un massimo di 1.200 euro mensili per nove mesi nonché su una serie di mezzi di sostegno socio-sanitari. Il primo passo da compiere è quello di presentare la domanda di adesione entro il 27 febbraio 2015 anche compilando l’apposito form presente nel sito www.inps.it. Basta essere muniti dell’ISEE 2015 sociosanitario e del codice PIN online Inps. Tutte le informazioni e le delucidazioni potranno essere fornite dall’Ambito Territoriale Sociale 10 di Fabriano, telefono 0732.709307/333. Alleviare le difficoltà quotidiane delle fasce di popolazione più deboli è il tentativo che si pone di raggiungere questo progetto, finanziato dal prelievo obbligatorio dello 0,35% sulle retribuzioni del personale della Pubblica Amministrazione in servizio. Ecco perché è dedicato soltanto a questi lavoratori. Uno stanziamento di risorse che rappresenta una vera e propria boccata di ossigeno per gli enti pubblici gravemente colpiti dalla “scure” della spending review, specie di questi tempi. E anche una possibilità di “liberare” fondi cospicui che vengono così ridistribuiti a coloro che ne hanno più bisogno.