LE BELLEZZE RISCOPERTE DALLA FAIMARATHON FABRIANESE – di Francesca Agostinelli
Si è svolta domenica 12 ottobre la FAIMARATHON: la speciale passeggiata alla riscoperta dei luoghi noti e meno noti d’Italia. L’evento è stato organizzato dai volontari FAI e realizzato grazie alla partnership con il Gioco del Lotto, a sostegno della campagna di raccolta fondi del FAI “Ricordati di salvare l’Italia.” Anche Fabriano è tra le 120 città italiane che hanno aderito a questa iniziativa e come ogni anno la FAIMARATHON fabrianese ha riscosso un enorme successo. “Non correre e scopri l’Italia intorno a te” è lo slogan che ha spinto tanti fabrianesi e non a partecipare alla maratona della cultura, originale in quanto invita gli italiani a non correre, ma a godere delle bellezze che l’Italia ci regala. A Fabriano la maratona che esorta a non correre ha avuto dei volontari “speciali” che sono stati coinvolti dalla sezione FAI Fabriano rappresentata da Rossella Quagliarini: 90 studenti del Liceo Classico, Liceo Scientifico, Liceo Artistico e dell’Istituto Turistico sono state delle ottime guide per tutti coloro che hanno deciso di trascorrere una domenica originale all’insegna della cultura e della bellezza. I giovani si sono radunati alle ore 10 al Chiostro del Museo della Carta e della Filigrana e ripassando tra un foglio e l’altro, smorzando la tensione tra chiacchiere e risate si sono muniti di pettorine e con il loro kit hanno iniziato la loro esperienza da guide turistiche seguendo un percorso di sei tappe con partenze scaglionate fino alle 17.30. Tutti coloro che hanno partecipato a questo evento hanno potuto ammirare posti incantevoli della nostra città che spesso vengono dimenticati a causa della vita frenetica. Nella vita si corre quotidianamente per portare a termine gli impegni giornalieri; ogni giorno si compie una vera e propria maratona, si tende a vivere le giornate cercando di svolgere più attività possibili rischiando però di diventare ciechi ed insensibili di fronte alle vere bellezze della vita. Partecipare alla FAIMARATHON ha significato aiutare il FAI a salvare l’Italia. La raccolta fondi proposta tramite questo evento è finalizzata ai progetti di recupero e restauro della Fondazione, che permettono di salvare luoghi d’Italia altrimenti abbandonati. Questo non tanto per conservarli “e basta”, vuoti e disabitati, quanto per aprirli al pubblico e farli vivere, proponendo esperienze positive e coinvolgenti. La FAIMARATHON fabrianese è partita al Museo della Carta e della Filigrana ed è proseguita poi al Monastero di Santa Margherita, al Chiostro della Madonna del Buon Gesù, al Monastero di San Luca, al Monastero di San Romualdo terminando poi alla Chiesa del Sacro Cuore. Luoghi incantevoli, spirituali, ma da molti fabrianesi poco conosciuti devono essere motivo di orgoglio di un territorio intriso di bellezza, di storia e tradizioni. L’amore per il proprio territorio deve essere stimolato ed anche consolidato da iniziative come queste che valorizzano i nostri luoghi coinvolgendo tante persone che magari per gioco, in una giornata di sole scoprono o riscoprono una parte di loro stessi rimanendo sconvolti da una città che rivela luoghi paradisiaci. Sorprendente è anche la grande partecipazione dei giovani studenti che si divertono e si emozionano cimentandosi in un lavoro difficile che li spinge a comunicare le loro conoscenze senza nessun fine legato alla valutazione, ma al contrario, da volontari vogliono solo cercare di trasmettere e diffondere l’amore per il territorio che hanno conosciuto durante lo studio di posti che valgono più di quelli studiati sui libri perché sono i luoghi della loro vita.
Francesca Agostinelli