SVEGLIA FABRIANESI: “PARIANO, ABUSANDO DELLA SUA POSIZIONE, CI HA ALLONTANATO DA CONSIGLIO COMUNALE”

Pubblichiamo resoconto consiglio comunale. Di Davide Muratori

Sabato, in consiglio comunale, non sono passati 30 minuti dall’inizio che alcuni componenti del comitato Sveglia Fabrianesi, sono stati fare allontanare dall’aula dal presidente del consiglio Pino Pariano mentre l’assessore al bilancio Angelo Tini cominciava ad illustrare il bilancio di previsione del comune. Alla sua affermazione che la pressione fiscale comunale quest’anno è calata, condendola con commenti rivolti al comitato definendoli dei cittadini disinformati, Mara Ciccolini si è alzata e rivendicando la propria intelligenza e soprattutto la propria libertà di espressione. Ha, poi, invitato l’assessore a non definire i cittadini che lo pagano profumatamente dei disinformati pronti solo a fare polemica. Mara è stata fatta allontanare e la descrizione del bilancio è continuata. Subito dopo,però, è stata la volta dell’espulsione di Katia Silvestrini che si lasciava andare in commenti di sconforto in relazioni alle stupidaggini che si ascoltavano e ,a ruota, è stata la volta di Muratori Davide ad essere allontanato nel momento i cui ha definito false le affermazioni dell’assessore che rivendicava a se l’aver diminuito la pressione fiscale comunale. Tini sosteneva, in pratica, che avrebbe calato le tasse. Peccato che, a conti fatti, le tasse per i cittadini fabrianesi sono aumentate circa del 120%. Ci si appellava agli articoli da 64 a 67 dello statuto comunale, articoli che permettono ai cittadini di poter fare formale richiesta di trasformare il consiglio comunale  in consiglio aperto al fine di collaborare alla stesura del bilancio stesso e a poter intervenire nella discussione, ma Pariano, abusando della sua posizione, non ha neanche accennato alla possibilità di accogliere le richieste del comitato e di altri cittadini intervenuti e si è limitato ad espellere, con l’aiuto di un riluttante agente della polizia municipale, Davide Muratori. La giornata è continuata con la lettura emendamento per emendamento del bilancio di previsione col solito copione la minoranza propositiva di emendamenti migliorativi del bilancio stesso e la maggioranza impegnata solo a respingere ogni singolo emendamento anche quelli che riprendevano proposte della stessa maggioranza presentati provocatoriamente dalle minoranze. Unica nota stonata, da parte della maggioranza, è stata quella del consigliere Stroppa che nel pomeriggio ha anche duramente contestato alcuni criteri di calcolo della Tari presentate dalla giunta, criteri di calcolo fatti elaborare da una società esterna (Delfino Roma) al costo di 5000€ , dei quali neppure la dottoressa De Simone ha saputo dare spiegazioni se non la lettura delle leggi che regolano la stesura del bilancio. Purtroppo abbiamo assistito all’ennesimo teatrino con attori che non si sono neanche impegnati a studiare la parte con il sindaco che quando non si trasformava in un piangente coccodrillo si inalberava in prese di posizione personalistiche che poco hanno a che fare con la carica che dovrebbe ricoprire, con un assessore al bilancio che è all’oscuro dei dettagli della sua materia perchè i compiti glie li ha fatti qualcun altro e una dirigente, perfetta lettrice di articoli di legge ma drammaticamente sterile nelle risposte. E, in tutto questo recitare parti non studiate, è avvenuto il condimento dell’allontanamento di cittadini che volevano dare voce, usufruendo di un diritto sancito dallo statuto che regola questo comune, alle ragioni del popolo vessato e deriso da tali figuri.