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“BIOGAS….IL TEMPO E’ GALANTUOMO” Il punto di ‘Nuovo Progetto Matelica’

La vicenda biogas sembra contornarsi di fatti e elementi tipici del post elezioni. Venerdì 18 Luglio nella sala Boldrini di Palazzo Ottoni si é tenuta un’ assemblea, aperta anche al pubblico, indetta dal comitato che si è fatto promotore del ricorso al TAR contro la Centrale a biogas di Pezze,per spiegare i motivi del rigetto del ricorso da parte del TAR. Ricordiamo, Unico Comune che si è visto rigettare il ricorso per mancato rispetto dei termini di presentazione, è stato Matelica. Il dott. Potentini, in doppia veste di ricorrente al TAR e assessore all’agricoltura della giunta Delpriori, spiega che il ricorso è stato rigettato per mancato rispetto dei termini, perché presentato con un giorno di ritardo, anche se nel merito le motivazioni sono ritenute legittime dal TAR Non si è compreso come mai il ricorso sia stato presentato con un giorno di ritardo, non essendo presente il legale che aveva curato il ricorso. Data l’assenza del legale, Potentini non ha potuto rispondere e spiegare le motivazione del ritardo della presentazione del ricorso. Comunque il giudice, entrando un po’ nel merito della questione, fa notare ai ricorrenti non solo la tardività del ricorso, ma anche che l’unico atto che andava impugnato era l’Autorizzazione Unica rilasciata dalla Regione Marche e non gli atti endoprocedimentali, come ad esempio le delibere del comune, che in quanto atti non direttamente ed immediatamente lesivi, non sono atti impugnabili. Ad oggi possiamo affermare con oggettività che la questione della variante urbanistica al PRG, più conosciuta impropriamente e in maniera strumentale come variante RIR, spacciata anche per variante tendente ad approvare un fantomatico progetto di industria RIR, anzichè verosimilmente come variante per insediare industrie insalubri di prima classe, come del resto altre industrie già presenti a Matelica, nonostante sia stata approvata in conformità alla normativa nazionale e regionale è stata contestata e combattuta con ogni strumento a disposizione, con osservazioni, mozioni in comune ed in provincia, con manifestazioni di piazza e con la denuncia di infrazione, da parte del WWF, all’Unione europea, concatenati uno dietro l’altro, nell’attenzione puntigliosa di ogni dettaglio per un problema, a tutt’oggi inesistente, mentre la problematica concreta e reale del biogas, che prende vita dalla Regione Marche, non solo è stata criticata soltanto a parole dalla giunta Delpriori e dai consiglieri Montesi e Casoni, ma fattivamente, la nuova giunta ha dimostrato un generale pressapochismo, congiunto al ritardo nei tempi previsti per il ricorso al TAR e un “subire” gli eventi dalla Regione Marche nonostante la violazione delle norme nazionali ed europee, DIRETTIVA 2011/92/UE, che NESSUNO NELLA FATTISPECIE HA SEGNALATO. La situazione a questo punto diventa paradossale perché ci troviamo di fronte ad una giunta che durante la campagna elettorale ha sempre manifestato la sua “contrarietà a parole” contro la centrale di biogas.

Nessuna azione concreta era stata promossa dai due ex consiglieri di opposizione Montesi e Casoni, che all’epoca abbandonarono l’aula consiliare durante la votazione per il parere richiesto dalla REGIONE MARCHE, non assumendo nessuna posizione chiara ne tanto meno in regione, unico luogo preposto, NULLA hanno fatto, e che oggi come protagonisti della giunta Delpriori nulla continuano a fare, a differenza di altri esponenti politici di centro destra come la Menichelli che a suo tempo fece presentare convintamente una mozione in Regione contro il progetto della centrale a biogas di Matelica.

La consigliera Procaccini, in data 8 luglio, ha presentato una richiesta di accesso agli atti, per verificare la concretezza della sensibilità della nuova giunta sulla centrale biogas, dichiarata dall’assessore Potentini, sulla stampa, e per prendere visione degli atti intrapresi dall’attuale amministrazione Delpriori per ANNULLARE l’autorizzazione dell’unica della centrale a biogas, in località Pezze, rilasciata dalla Regione Marche. Con gli atti acquisiti abbiamo potuto verificare che ad oggi NON RISULTANO atti amministrativi dell’attuale Giunta che propongano l’annullamento dell’Autorizzazione presso la Regione Marche, ma che invece l’unica azione promossa dal Sindaco Delpriori, è stata quella di aver inviato la lettera al presidente della Repubblica, per chiedere di non approvare il comma sulla via postuma, guarda caso il giorno dopo l’approvazione della legge stessa che permette alle centrali a biogas già funzionanti, di restare in funzione. Il sindaco non si era accorto che la legge era stata approvata o promuove soltanto azioni inutili per contrastare la centrale a biogas?
Durante l’assemblea di Venerdì, Gessica Menichelli, coordinatrice del Partito Liberale, sezione di Matelica, e membro di “Nuovo Progetto Matelica”, che a suo tempo presentò una mozione in Regione contro la centrale a biogas di Matelica ha sostenuto che: “In questa vicenda sono stati usati due pesi e due misure.” Ha chiesto all’amministrazione se ha intenzione di portare avanti una procedura identica a quella fatta dal Wwf all’Unione Europea, contro le Rir, sulla variante al PRG di Matelica in applicazione di una norma regionale, attraverso l’operazione Eupilot, che permette di informare l’Europa laddove c’è un ente, in questo caso di nuovo la Regione Marche, che non rispetta le normative europee. “La battaglia sulle R.I.R, strumentalizzata ad arte per contrastare la variante al PRG per l’insediamento delle industrie di prima classe, spacciata dall’attuale amministrazione per approvare una industria RIR, nonostante non vi fossero progetti presentati in comune, ha visto utilizzare tutti gli strumenti, sia in ambito locale, sia provinciale e addirittura in sede europea tramite il WWF, nonostante il rispetto delle leggi, mentre nessuna battaglia è stata intrapresa per la centrale a Biogas, che invece rappresenta un problema concreto e di fatto esistente. Per una centrale a biogas realizzata con il rilascio di un’Autorizzazione regionale e con un’istruttoria da parte di funzionari regionali, oggi inquisiti per non aver, tra l’altro, rispettato le leggi comunitarie, si sono utilizzati pochi mezzi e con una superficialità che sa di paradossale ” ; si sono utilizzati però tanti slogan che nulla hanno a che fare con la realtà.

Per quel che riguarda la lettera indirizzata al Presidente della Repubblica da parte di tutti i sindaci coinvolti nella vicenda biogas, vincitori anche dei ricorsi promossi al TAR, su invito del comitato Terre Nostre Marche, ricordiamo che la richiesta, anche se avesse effetto ormai soltanto nella legge di conversione del decreto legge promosso dal Presidente del Consiglio Renzi, non permettendo più la via postuma, condizione inverosimile visto le indagini e le notizie degli ultimi giorni, questo potrebbe NON PRODURRE effetti sulla vicenda Matelicese, perché il ricorso al TAR è stato dichiarato illegittimo.

Il sindaco Delpriori ha aggiunto a conclusione della riunione, che nonostante in campagna elettorale avesse dichiarato di essere disponibile a promuovere ogni azione contro questa centrale di biogas, oggi, invece, si è reso conto, che la situazione non può essere modificata, e che le uniche azioni possibili sono quelle dei controlli sulle materie prime in entrata e sul digestato, che potrebbero essere fonte di notevoli problemi.

Considerando le dichiarazioni del sindaco Delpriori, che ha manifestato la propria perplessità nel promuovere una procedura di infrazione, sulla questione biogas, all’Unione europea,, contro la Regione Marche, ad oggi, la decisone di presentare o meno la segnalazione di infrazione all’unione europea, dipende soltanto dalla volontà del comitato, lasciato quindi solo dall’attuale amministrazione, che ha sbandierato per mesi la propria volontà di farla chiudere. Ci domandiamo come possano convivere posizioni “presumibilmente” opposte nella medesima giunta: il Sindaco dichiara che pur essendo consapevole che la centrale ha dimensioni troppo grandi, per questa cittá, che non promuoverà azioni finalizzati alla chiusura dell’impianto, ma solo controlli più mirati, e la posizione del Vicesindaco Ruggeri che durante tutta la campagna elettorale ha manifestato fortemente la sua volontà di far chiedere l’impianto, accattivandosi così un elettorato fortemente ambientalista? Ci domandiamo come mai durante l’assemblea il VICESINDACO DOTTORESSA ANNAGRAZIA RUGGERI, nulla ha dichiarato sulla vicenda del Biogas, che tanto le stava a cuore ? La posizione del Sindaco Delpriori quindi diventa opposta a quella del vicesindaco Ruggeri, che durante la campagna elettorale più volte aveva dichiarato di essere per la “chiusura” dell’impianto? Ci sorge il dubbio che la vicenda del biogas sia stata usata e strumentalizzata a fine elettorale, considerando gli sviluppi della situazione completamente opposti da quelli proclamati in campagna elettorale.

La giunta Sparvoli ha applicato le normative Nazionali e Regionali per la variante al PRG per l’insediamento delle industrie insalubri di prima classe. Al contempo ha rilasciato, come di sua esclusiva pertinenza, il SOLO parere di conformità urbanistico e acustico per la costruzione dell’impianto Biogas in località Pezze, UNICO parere di competenza del Sindaco. Mentre l’approvazione è stata concessa dalla Regione Marche, in virtù della legge che essa stessa ha emanato e l’amministrazione Sparvoli ha RECEPITO E APPLICATO COME PREVISTO.
In conclusione vicende simili, biogas e variante al PRG, dai due pesi e due misure, manifestati dall’attuale giunta.

 GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA ” NUOVO PROGETTO MATELICA”