LA MAGNIFICENZA DEGLI ASBURGO: IL CASTELLO DI SCHÖNBRUNN

Vienna, raffinata, elegante, capitale culturale, ma anche capitale imperiale, di un impero quello Asburgico, tra i principali della storia d’Europa. Tra i monumenti più amati della capitale viennese vi è il castello di Schönbrunn situato a circa 5 km fuori del centro della città. All’importante architetto barocco Johann Bernhard Von Erlach, a cui si devono imponenti edifici come la KarlsKirche e lo sfarzoso salone della Biblioteca Nazionale, venne commissionato da Leopoldo I anche il progetto iniziale della reggia, anche se l’Imperatrice Maria Teresa decise di ampliare e far modificare il solenne palazzo a Nikolaus Pacassi. Schonbrunn ha una sua grande importanza storica, per secoli è stato residenza estiva degli Asburgo, tra il 1806 e il 1809 vi ha alloggiato anche Napoleone, e lo stesso hanno fatto i potenti d’Europa durante il Congresso di Vienna tra il 1814 e il 1815: qui Francesco Giuseppe vi visse, l’imperatore Carlo I d’Asburgo, dopo la sconfitta a seguito della I Guerra Mondiale vi firmò qui la sua rinuncia al trono segnando la fine della dinastia Asburgo. Palazzo che ha vissuto il grande splendore dell’Impero Austro Ungarico, fastosi i suoi saloni, la figura bizzarra ed imprevedibile della principessa Sissi, i tanti imperatori. Durante il regno di Maria Teresa alla metà del Settecento il Castello di Schönbrunn, residenza imperiale estiva, divenne lo sfarzoso palcoscenico della corte. Sin da quell’epoca il palazzo ha ospitato i più grandi statisti europei, e anche con l’avvento della Repubblica Schönbrunn è rimasto teatro d’incontri politici ai massimi livelli, tra cui il meeting internazionale del 1961 tra Nikita Kruscev primo ministro dell’URSS e John Fitzgerald Kennedy Presidente degli Stati Uniti d’America, in piena guerra “fredda”. Ogni anno ben 3 milioni di visitatori visitano questa splendida reggia, che dal 1996 è anche considerata patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Francesco Fantini