IL CENTRO ANDRÈ GADDY

Stagione della ricostruzione quella del 1985/86, il team si accingeva a disputare la stagione in A2, senza più il marchio Honky, con un nuovo Presidente, Giuliano Ceresani, industriale e proprietario della Turboair, un nuovo coach Paolo Di Fonzo e il vice Giorgio Montano. Venne ingaggiato come centro Andrè Gaddy, nato a New York, un 2.10 reduce da un brillante campionato disputato in Olanda e visto in una fugace apparizione in quel di Udine con l’Australian dove si distinse per la buona percentuale al tiro e l’attitudine a rimbalzo. Completata l’High School a New York si trasferì in Virginia al George Mason College, dove si comportò molto bene realizzando 18 punti e 10 rimbalzi a gara con un high career di ben 30 punti e 20 rimbalzi contro North Carolina. Sarà poi scelto al quarto giro da Houston, ma preferì la Spagna, con lo Juventud Badalona chiuse il campionato con 20 punti e 12 rimbalzi e l’anno successivo con gli Albany Patroons vinse il campionato CBA. Gaddy venne firmato dopo aver impressionato in varie gare estive, forte in difesa, ottimo rimbalzista e atleta di livello, affiancò il riconfermato Mark Crow. Andrè concluderà una buona stagione in quel di Fabriano, con 19 punti e ben 11 rimbalzi di media, cifre che insieme alla sua affidabilità in campo e fuori gli valsero la conferma per la stagione successiva. Dopo i due anni con i cartai, Gaddy sarà protagonista di un’altra ottima stagione in A2 stavolta con la maglia della Caripe Pescara alzando la sua media realizzativa a 19,5 punti per gara con 10 rimbalzi.

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