LA PRATICA DEL DISERBO A FABRIANO – di Joselito Arcioni

Durante l’ultimo Consiglio Comunale di martedì 12 aprile, nella fase delle comunicazioni abbiamo segnalato come da giorni, nel silenzio generale e con i cittadini non informati, Anconambiente continua in città attraverso i suoi operatori (era successo pochi giorni prima anche a Cerreto), la pratica del diserbo chimico con il prodotto del quale riportiamo l’etichetta. Il prodotto, come potrete vedere è a base di glifosato. In Germania è stato pubblicato uno studio davvero agghiacciante che denuncia come il glifosato sia ormai presente ovunque e in chiunque, con gli immani rischi che ne seguono. Il 99,6 per cento dei tedeschi presenta residui di glifosato nelle urine e il 75 per cento di queste presenta una concentrazione almeno cinque volte superiore ai limiti consentiti. Un dato allarmante soprattutto se si considera che le contaminazioni più elevate sono state registrate nei bambini di età compresa tra gli 0 e i 9 anni e nei giovani tra i 10 e i 19 anni. Lo studio è stato condotto dalla Fondazione Heinrich Böll e al momento è il più grande studio di questo tipo realizzato al mondo. Il report dimostra come, al contrario di quello che è stato affermato da sedicenti “esperti”, le tracce del glifosato rimangono non solo nell’ecosistema ma anche nel nostro organismo. Come molti studiosi, associazioni e cittadini informati stanno denunciando da tempo non solo questa sostanza compromette la stabilità dei terreni – contribuendo in modo determinante al dissesto idrogeologico, riducendo la biodiversità e inquinando le falde acquifere – ma entra anche nella nostra catena alimentare, insidiandosi sia nei cibi di origine animale che in quelli vegetali.

E’ bene ricordare che l’erbicida, tra i più diffusi a livello mondiale, la cui produzione sfiora il milione di tonnellate all’anno, è classificato dall’Agenzia di ricerca sul cancro dell’Oms (Iarc) come cancerogeno di classe 2A. Proprio per questo, in Germania, l’Agenzia federale per l’ambiente ha chiesto che vengano predisposte ulteriori analisi sulla popolazione, poiché sostanze “probabilmente cancerogene” non possono essere autorizzate come pesticidi in base alla legislazione europea in vigore. E a Fabriano? Come sempre tutto tace. Nonostante il Movimento 5 Stelle già nel marzo 2014 aveva presentato una Mozione per limitare l’impiego di sostanze diserbanti chimiche con relativa introduzione del regolamento comunale e nonostante anche la Provincia di Ancona già nell’aprile 2015 aveva emanato delle linee di indirizzo finalizzate al non utilizzo dei disseccanti per la pulizia stradale. Buon senso vorrebbe che anche da noi sia eliminata questa pratica e siano effettuate ricerche per verificare la presenza di questa sostanza nell’organismo dei cittadini e per approfondire le possibili correlazioni tra la l’esposizione al glifosato attraverso il cibo, l’acqua potabile o la contaminazione professionale, lo stato di salute della popolazione e la comparsa di determinate malattie.

Ma in questo senso il Sindaco Sagramola dorme di un sonno pesante, nonostante, come prima autorità sanitaria della nostra comunità, dovrebbe intervenire e tutelare la salute di tutti i cittadini e nello stesso tempo capire perché, laddove magari gli amministratori hanno un briciolo di sensibilità in più, Anconambiente ha interrotto questa pratica. Si perché non vorremo che Anconambiente utilizzi i territori e le città governati da sindaci distratti per svuotare i magazzini di questo prodotto, senza informare, come andrebbe fatto, la popolazione residente utilizzando fra l’altro, da quello che abbiamo visto, operatori che sembrano non in regola con i dispositivi di sicurezza che la pericolosità del prodotto meriterebbero e che la regolamentazione impone. Abbiamo visto utilizzare il prodotto in pieno centro città con cittadini ignari senza alcun tipo di segnalazione e riteniamo questo una cosa gravissima ma non si preoccupi sindaco, continui così, d’altronde questa è una città dove si può tutto e nessuno paga ed abbiamo una lunga tradizione di sindaci “distratti” perché tanto a pagare, sia in termini di salute che di soldi sono sempre e solo i cittadini.

Joselito Arcioni
Consigliere Comunale M5S