LO SPIRITO E LA TERRA, AL VIA LA TERZA EDIZIONE

Torna “Lo Spirito e la Terra”, il festival promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana che, alla sua terza edizione, prosegue l’attività di valorizzazione e riscoperta del territorio, iniziata gli scorsi anni e che ha riscosso un seguito di pubblico importante. Il Festival continua a perseguire l’obbiettivo di scoperta e valorizzazione di un territorio unico per la sua storia spirituale, segnata dai percorsi mistici ed esistenziali di santi come Romualdo, Francesco e Silvestro, richiamati in queste terre ricche di natura all’interno del microcosmo appenninico. Il Festival, risposta creativa messa a disposizione di viaggiatori, viandanti e residenti, è dunque uno strumento di conoscenza di un territorio caratterizzato dalla relazione tra spiritualità e natura, oltre che da un “genius loci” che lo rende unico al mondo. “Lo Spirito e la Terra” si presenta quest’anno con un format nuovo, ideato per accompagnare gli abitanti del territorio e i turisti che lo raggiungeranno, proponendo appuntamenti disseminati nei weekend a partire dal mese di maggio fino ad ottobre. Dal 6 all’ 8 maggio il primo set di eventi, condivisi fra la scuola Agraria e l’abbazia di Valdicastro, dove si svolgeranno le tre giornate dedicate a Santa Ildegarda di Bingen, la religiosa e naturalista tedesca vissuta nel XII secolo, con un percorso di riconoscimento delle erbe spontanee curato dalla “Sibilla delle Erbe” Maria Sonia Baldoni e Margherita Totori.

A Valdicastro si inizierà nel pomeriggio di venerdì 6 maggio il percorso di conoscenza della vita e la storia di Santa Ildegarda. A seguire racconti e meditazione accompagneranno il pubblico nella serata. Sabato 8 maggio, a Fabriano presso la Sala Ubaldi dell’Istituto Tecnico Agrario, alle ore 10:00 i ragazzi della scuola e quanti interessati al mondo dell’agricoltura innovativa, sono invitati a partecipare alla Conferenza/Convegno “Il sale della Terra”, in cui Giuseppe Savino proporrà una visione nuova dell’agricoltura e del fare economia con la terra. Giuseppe Savino è il giovanissimo presidente di VA Zapp e di altre interessanti iniziative in cui l’agricoltura è base per una economia solidale rurale innovativa, ma all’insegna del fare impresa. La giornata di sabato a Valdicastro sarà intanto dedicata a percorsi di osservazione dei luoghi circostanti l’Abazia e alla scuola di riconoscimento delle erbe, di cucina, di naturopatia e medicina sulle tracce di Ildegarda di Bingen. La sera di sabato 8 maggio, sempre a Valdicastro, sarà dedicata alla poesia, con un incontro con il poeta Umberto Piersanti a cura di Alessandro Moscè. La giornata terminerà con una lezione di yoga in Abbazia. Domenica sempre a Valdicastro si aprirà l’attività con la presentazione del volume di Lucia Tancredi “Ildegarta, la potenza e la grazia” e si proseguirà con incontri dedicati ai risvolti della medicina della santa. Il secondo week end de “Lo Spirito e La Terra” 2016, dal 27 al 29 maggio, sarà dedicato invece ad “Appenino da Rivivere” e al “Mercatino delle erbe spontanee e degli orti”. “Appennino da rivivere” è il nome dato all’evento di tre giornate di cammini sull’Appenino, da un’idea di Federtrek, curato da “Lo Spirito e La Terra” insieme a tutte le associazioni che vivono attivamente la natura del nostro territorio e che accompagneranno i camminatori in un ricco programma di percorsi naturalistici. Federtrek è la federazione di promozione sociale che raggruppa un vasto numero di associazioni italiane che svolgono attività dedicate alla promozione dell’escursionismo come conoscenza del territorio e tutela dell’ambiente. Ad accogliere camminatori e pubblico della nostra terra, lungo il Loggiato S. Francesco, nello stesso weekend sarà allestito il “Mercatino delle erbe spontanee e degli orti”, in continuità con l’evento che nella scorsa edizione del Festival ha riscosso tanto successo. Il mercatino sarà aperto per tutte e tre le giornate dalle 9.00 alle 24.00 in un tripudio di verde e di essenze che saranno spiegate al pubblico da un team di esperti. Sarà inaugurato quindi venerdì 27 maggio alle ore 18 “Appennino da Rivivere”, presso la Biblioteca multimediale “R. Sassi”. Dopo il saluto delle autorità, delle rappresentanze territoriali, della direzione del Festival e di Paolo Piacentini, presidente Federtrek, sarà presentato il volume best seller di Maurizio Pallante “Monasteri del Terzo Millennio”. Sabato e domenica saranno inoltre dedicati ai trekking naturalistici, esperienziali, sociali ed urbani di diversi livelli di difficoltà, organizzati dalle associazioni di cammino che insieme al Parco Gola della Rossa e Frasassi guideranno gli escursionisti. Lungo uno dei percorsi sarà disponibile una joëlette, ovvero una carrozzina speciale messa a disposizione dal Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili, che permette a persone non deambulanti di partecipare alle escursioni. Sabato alle 18:00 spazio inoltre all’arte, con la mostra personale di Vladimir Kasiev dal titolo “Lo Spirito dell’Appennino, interpretazioni dei silenzi delle Abbazie in acquarello”, che sarà inaugurata alla Galleria delle arti. Le giornate saranno accompagnate dai video di presentazione del territorio a cura di Hesis, dall’enogastronomia curata dai ristoratori di Confcommercio e dalla musica degli Stornellatori del Cantamaggio fabrianese.

Il Festival proseguirà quindi nei weekend del 25/26 giugno, 28/31 luglio, 25/28 agosto, 17/18 settembre e 22/23 ottobre, con il format che ha caratterizzato le precedenti edizioni, Abazie, lodi, vespri, concerti, sedute di Yoga, mostre e performances teatrali, artistiche e creative, tutti appuntamenti ispirati a quegli antichi valori su cui si fonda la storia del territorio, fra creatività, arte ed i grandi silenzi della abazie declinati nella modernità delle eccellenze e dei talenti locali. Ancora una volta Lo Spirito e La Terra è il modo per i residenti di riscoprire e vivere in modo vero la loro terra e, contemporaneamente, è lo strumento per accogliere il pubblico turistico ed accattivarlo con eccellenze uniche al mondo. Il Festival è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con la Città di Fabriano, il Comune di Cupramontana, il Comune di Sassoferrato, il Comune di Genga, il Parco Naturale Gola della Rossa e di Frasassi, l’Unione Montana Esino Frasassi e Veneto Banca. A questi enti quest’anno si uniscono il Comune di Serra S. Quirico, il Comune di Cerreto d’Esi ed il Gal Colli Esini e S. Vicino. Partecipano e sono i grandi protagonisti attivi, anche nel Festival 2016, oltre 120 fra enti, aggregazioni, associazioni e professionisti dello spettacolo. Ancora una grande vetrina di una meravigliosa terra, ma soprattutto un bellissimo segnale di una vasta comunità territoriale che sa coordinarsi, che sa essere una grande e vera squadra di accoglienza e creatività.