SI TOGLIE LA VITA CON UN COLPO DI PISTOLA L’IMPRENDITORE CESAURI

Si è sparato un colpo all’addome dopo essersi chiuso dentro la sua macchina davanti l’ingresso della sua azienda. Così se ne è andato Corrado Cesauri di settantasei anni. Quali siano state le sue preoccupazioni o le sue paure è difficile saperlo perché Corrado, classe 1939, è deceduto ieri verso l’ora di pranzo all’ospedale regionale di Torrette di Ancona dove era arrivato, con codice rosso, in eliambulanza da Sassoferrato. L’imprenditore – molto conosciuto nel comprensorio – era andato di buon mattino, come sua abitudine, presso il suo capannone situato nella vicina Ischieta, a pochi chilometri dalla città sentina. Si trovava all’interno della struttura con il figlio Walter e un cliente quando, senza destare sospetti, si è allontanato da loro ed è uscito nel cortile della ditta. Erano circa le 9,15 del mattino quando Cesauri ha preso la sua pistola regolarmente denunciata, si è chiuso all’interno della sua utilitaria Kia e si è sparato un colpo all’addome. Corrado ha deciso di concludere in questo modo la sua vita. Figlio e cliente hanno sentito chiaramente il boato del colpo di pistola e sono corsi fuori per vedere cosa fosse successo. Poi la chiamata disperata al 118 e alle forze dell’ordine. Sul posto l’ambulanza dell’Ospedale Sant’Antonio e i Carabinieri della Stazione locale coordinati dal Capitano Iurlaro. Dall’ospedale Profili di Fabriano, vista la gravità, è subito decollata l’eliambulanza che è riuscita ad atterrare senza difficoltà in un prato poco lontano dalla zona industriale dove Cesauri si è tolto la vita. A Torrette è stato subito sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ma l’uomo non ce l’ha fatta. Sull’accaduto indagano i Carabinieri della Compagna di Fabriano. Al momento la pista più accreditata non sembrerebbe quella economica o del suicidio come conseguenza della crisi lavorativa. All’origine del gesto estremo del pensionato ci sarebbe un momento di sconforto legato a vicissitudini familiari. Da quello che è emerso fin’ora Cesauri – cavaliere del lavoro da 25 anni – non avrebbe lasciato nessun foglio con qualche messaggio per spiegare ai suoi cari quello che stava per compiere. Corrado aveva un’azienda specializzata nella vendita di distributori automatici e di gasolio per gli agricoltori. Ma tutta la sua vita è stata al servizio della comunità sassoferratese che ora lo ricorda con commozione. “Una persona che ha sacrificato il suo tempo libero per il bene della città – scrivono in rete alcuni sassoferratesi – e che si è battuto per la crescita di un piccolo comune come il nostro.” Tanti quelli che ricordano la sua generosità. “Un benefattore. Quando c’erano delle necessità particolari – ricorda un’anziana – lui contribuiva sempre. Un uomo d’altri tempi, generoso e altruista.” I funerali, con molta probabilità, si svolgeranno sabato presso la Chiesa di San Facondino. I familiari sono in attesa del rilascio della salma da parte della Magistratura. La camera ardente verrà allestita oggi presso l’obitorio dell’ospedale di Torrette dove Cesauri è deceduto. Saranno in molti, da Sassoferrato, a raggiungere Ancona per dare l’ultimo saluto all’imprenditore e per stringersi intorno ai familiari. Lascia la moglie e un figlio di 46 anni sposato. “Preghiamo per lui – spiega il parroco – e per i suoi cari in questo difficile momento.”

Marco Antonini