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Cartiere, convocazione del Ministero per il 4 novembre

Mimit convoca un incontro di approfondimento su Giano srl per lunedì 4 novembre. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, su indicazione del ministro Adolfo Urso, ha convocato un incontro di aggiornamento su Giano, riguardo la situazione dell’azienda di Fabriano e Rocchetta Bassa, gruppo Fedrigoni, che terminerà ogni attività a fine anno con il conseguente ricorso alla procedura di licenziamento collettivo per 195 lavoratori, senza considerare l’indotto. L’incontro è stato fissato per le ore 17. La convocazione ministeriale, attesa da più di una settimana, per affrontare il caso della società Giano delle Cartiere di Fabriano, è arrivata e convocherà a Roma, intorno al tavolo, la proprietà, sindacati nazionali, regionali e locali e rsu. Oggi, intanto, il tema verrà affrontato alla Camera con l’interpellanza urgente dei deputati PD, Manzi e Curti. Il Governo, quindi, risponderà in Aula. A fare il punto della situazione è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Marco Ausili: “L’attenzione da parte della Giunta Acquaroli è massima rispetto alla situazione degli esuberi annunciati dal Gruppo Fedrigoni a seguito della volontà di chiudere Giano. La convocazione del Ministero – dice Ausili – c’è. Noi monitoriamo costantemente lo stato della vertenza. Un territorio come il Fabrianese ha bisogno di attività imprenditoriali e non certo di chiusure senza pensare all’impatto sociale che generano”. Prima di Roma, però, c’è un nuovo appuntamento a Fabriano, il 24 ottobre, quando proprietà e sindacati si incontreranno nuovamente per affrontare dettagliatamente il caso. Nei giorni scorsi, ricordiamo, il gruppo assembleare del PD ha incontrato i sindacati di Giano. “La priorità – affermano i dem – è salvaguardare l’occupazione e mettere al riparo da un effetto a catena i siti di Pioraco e Castelraimondo. Il marchio aziendale resti saldamente ancorato al territorio”. La prossima settimana le mozioni PD arriveranno in consiglio regionale. Dopo aver incontrato, ad Ancona, un rappresentante della proprietà e le parti sociali, l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi, aveva precisato: “La decisione del Ministro, Adolfo Urso, di avviare una concertazione per affrontare le conseguenze della chiusura di Giano è di cruciale importanza. Riconosce non solo il valore di un marchio con oltre 750 anni di storia, ma anche il significato della sua forza lavoro e del territorio, duramente colpito da crisi economiche negli ultimi quindici anni”.

Marco Antonini