FABRIANO, DETENZIONE E SPACCIO, ASSOLTO 41ENNE

Fabriano – Quella lista di nomi e cifre su un foglietto sequestrato dalle forze dell’ordine non servivano per tenere i conti della vendita della droga, ma erano appunti di clienti che avevano fatto lavori in carrozzeria e dovevano ancora pagare alcune cose. Un meccanico 41enne di Fabriano è stato assolto, in primo grado di giudizio, dal reato di detenzione ai fini di spaccio. “Quel foglio con otto nomi di persone e numeri – dice l’avvocato Ruggero Benvenuto – era stato scritto per motivi professionali e non per vendere sostanza stupefacente”. L’operazione risale al mese di marzo dell’anno scorso, quando, durante un controllo nella periferia della città, un uomo è stato arrestato. Già noto per precedenti specifici, camminava con fare sospetto per una strada di Fabriano. Le forze dell’ordine si sono avvicinate per un controllo e, dalla perquisizione personale, è emerso un foglio di cellophane. Subito dopo è stata effettuata anche una doppia perquisizione: prima nell’officina del territorio dove lavora, poi nella sua abitazione. E’ proprio qui che sono stati rinvenuti e sequestrati, ormai un anno e mezzo fa, 16 grammi di cocaina nascosti, in un unico involucro, all’interno di una pentola. Sempre in cucina è stato trovato anche un bilancino di precisione. Il 41enne è stato poi rimesso in libertà in attesa di processo ed è stato disposto l’obbligo di firma. Adesso la prima soddisfazione. Nel corso del dibattimento in aula, al tribunale di Ancona, l’avvocato difensore, Ruggero Benvenuto, ha dimostrato che il materiale sequestrato non testimoniava l’attività di spaccio che l’uomo, secondo l’accusa, avrebbe portato avanti nel Fabrianese vista la droga rinvenuta in casa e il bilancino di precisione. Quegli appunti con otto nickname e cifre in euro voleva essere un promemoria personale del meccanico che doveva ancora riscuotere alcuni pagamenti per lavori alle auto già effettuati ed è stato assolto.

Marco Antonini