SENZA LAVORO E CON STRADE DIFFICILI, LA FUGA DEI RESIDENTI

di Marco Antonini

L’ennesima fotografia negativa del comprensorio Fabrianese è stata scattata dal Centro per l’Impiego della città della carta e dell’Ambito territoriale 10 che comprende anche Arcevia, Cerreto d’Esi, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico. Solo a Fabriano è stata superata quota 4 mila disoccupati o inoccupati. Se prendiamo in considerazione tutto il comprensorio locale superiamo le 6.500 unità. In città si passa dai 3.906 disoccupati di fine 2017 agli attuali 4.075 di pochi mesi fa. Le donne che non lavorano sono a quota 2.278; gli uomini si fermano a 1.797. Da un anno all’altro in tutto il comprensorio ci sono 500 persone in più senza lavoro. In tutto questo panorama c’è da considerare la situazione della Jp Industries che potrebbe far lievitare ulteriormente questi numeri essendo circa 600 i soggetti che rischiano il taglio qualora non fosse confermata, a fine anno, la cassa integrazione straordinaria che va avanti da molti anni. Non si possono dimenticare i lavoratori della Tecnowind attualmente in stato di Naspi, l’evoluzione alla Whirlpool con tante criticità e rischio esuberi dietro l’angolo e il caso delle Cartiere. Qui non sono stati rinnovati 100 contratti interinali; attualmente gli stabilimenti sono chiusi per ferie e la produzione è confermata in tutti i reparti fino al 31 dicembre. Numeri negativi non solo nel mondo del lavoro, ma anche all’Anagrafe del Comune di Fabriano. La popolazione sta diminuendo sensibilmente. Negli ultimi sei mesi sono andati via 221 cittadini che hanno scelto di trasferirsi o tornare nei luoghi dove sono nati. Vengono meno, quindi, molti nuclei familiari e i residenti alla fine del 2019 o entro l’anno prossimo dovrebbero stazionarsi sotto le 30 mila unità. Mancano diverse centinaia per abbattere questo record negativo in un entroterra sempre più isolato dalla costa. Ad oggi sono 3.059 i non fabrianesi che si trovano nella città della carta con una decrescita negli ultimi anni del 20%. Il lavoro sempre più difficile da trovare, le difficoltà dell’ospedale Profili e la complessità delle vie di comunicazioni stanno dando il colpo di grazia.