RIMANDATA LA RIUNIONE DEI SINDACI PER L’AREA VASTA MONTANA

di Marco Antonini

Fabriano – L’ospedale Profili affonda e si rinvia la riunione per andare avanti nel progetto di Area Vasta Montana perché i sindaci coinvolti, in gran parte, non hanno potuto partecipare al vertice convocato dal sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli. Che impegni più importanti della sanità che perde pezzi ci sono in un comprensorio che, da anni, soffre per la mancanza di lavoro? “Purtroppo – riferisce Santarelli – sarebbero stati presenti solo tre sindaci sui 20 delle città, tra le province di Ancona, Macerata e Pesaro, coinvolte in questo progetto. Così abbiamo deciso di riaggiornarci per un altro giorno che sarà reso noto a breve”. In primo piano l’iter per arrivare a un’Area Vasta unica, in sinergia con l’ospedale di Branca, in Umbria. Il consiglio comunale, che oggi, 6 novembre, alle ore 18 si riunirà in seduta aperta, per affrontare il tema della SS 76, ha già approvato il documento unitario sulla salvaguardia del nosocomio. In primo piano la geografia. Il Comune di Fabriano, infatti, è territorialmente il più esteso della regione Marche con caratteristiche orografiche che portano ad avere frazioni fino a 1.000 metri di altitudine e ad oltre 30 chilometri di distanza dalla città. Le strade, poi, determinano tempi di raggiungimento delle altre strutture ospedaliere molto dilatati e che peggiorano causa maltempo e lavori in corso.

Intanto arriva uno spiraglio per il punto nascita a un mese dalla nuova richiesta di proroga al Ministero chiesta dal governatore, Luca Ceriscioli. Il reparto di Ostetricia potrebbe essere salvo fino al 2023 grazie all’emendamento a firma dei deputati Tullio Patassini della Lega e Andrea Colletti del Movimento 5 Stelle votato alla Camera, che sospende, per 5 anni, nei comuni del cratere sismico e fino a un raggio di 30 chilometri, i parametri dimensionali contenuti nei decreti Balduzzi e Lorenzin. Ci rientrano, quindi, anche Fabriano e Cerreto d’Esi. Se tutto sarà riconfermato, a breve, nell’iter al Senato, la Regione Marche avrà tutti gli strumenti utili per derogare alla chiusura del Punto nascita del Profili. Non c’è nulla, comunque, da festeggiare perché c’è una mancanza cronica di personale che non fa dormire sonni tranquilli. Gli ultimo casi riguardano il servizio di Diabetologia presso il Distretto Sanitario con l’Asur impegnata a cercare il personale necessario per riattivare il servizio e Oculistica dove le liste di attesa sono lunghe anche sette mesi.